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Every Breath You Take: storia della canzone più amata dei Police - e che fa arrabbiare Sting

E' tra le hit dei Police. Eppure, nessuno ne ha capito il vero significato. Ecco perché Sting è infastidito da quel che si pensa della canzone

Chi non conosce "Every Breath You Take"? Si tratta di una delle canzoni più celebri e più amate dei Police, tratta dal loro album del 1983 "Synchronicity".

E quasi tutti, mentre l'ascoltano o la canticchiano, immaginano che si tratti di una romantica canzone d'amore: «Ogni respiro che fai/ Ogni movimento che compi/ Ogni legame che rompi/Ogni passo che fai/Io starò a guardarti».

Quanta dedizione, quanto slancio di passione... E invece no. Niente affatto. 

Sting compose il brano nel difficile periodo in cui si stava separando dalla sua prima moglie, Frances Tomelty, perché innamorato della migliore amica di Frances, Trudie Styler.

Una situazione davvero complicata, che faceva sentire Sting perennemente sotto pressione. Ecco perché il musicista  si rifugiò ai Caraibi. Qui, seduto alla stessa scrivania di Ian Fleming, creatore di James Bond, rifletté su come fosse terribile dover affrontare la gelosia, i sospetti, i sensi di colpa che nascono quando un amore naufraga.Quando il partner osserva ogni tuo gesto per accusarti e rinfacciarti di aver mandato a monte la relazione.

Ecco, è proprio questa sensazione di oppressione a essere raccontata in "Every Breath You Take". E adesso sapendolo anche noi ne ascoltiamo il testo con sensibilità diversa. Ecco perché Sting è sempre stato infastidito da chi pensava al brano come di una romantica canzone d'amore. E' davvero tutt'altro.

Anzi, Sting ha perfino raccontato come un giorno una coppia di sposini gli rivelasse di aver fatto suonare "Every Breath You Take" durante le nozze.  E il musicista affranto pensò tra sé e sé: «Beh, buona fortuna».  

(Foto Getty Images)

 

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