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Born in the U.S.A:. ecco come nacque la hit del Boss

E' tra le canzoni più amate di Bruce Springsteen. E ora un video racconta come fu creata

"Born in the U.S.A." è tra le hit più celebri, più amate, di Bruce Springsteen. La canzone fa parte dell'omonimo album (il settimo in studio dell'artista), pubblicato nel 1984 (15 milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti). Un disco ricco di canzoni indimenticabili, oltre a "Born in the U.S.A.": "Dancing in the Dark", "Cover Me", "I'm on Fire", "Glory Days", "I'm Goin' Down", "My Hometown".

Adesso finalmente possiamo entrare nel laboratorio creativo del Boss e scoprire come è nata questa bellissima canzone: Bob Clearmountain, celebre collaboratore di Springsteen, ha infatti raccontato in un video come fu registrata "Born in the U.S.A.". Ed è una vera emozione sentire la linea melodica, la batteria, la voce di Springsteen su tracce separate.

Il video è un'anticipazione di una clip più lunga, disponibile (a pagamento) sul sito Mix with the masters, che racconta il lavoro in studio e dietro le quinte dei grandi produttori musicali (non manca per esempio la clip di Tony Visconti, celebre collaboratore di David Bowie).

"Born in the U.S.A." nacque in versione acustica, incisa tra il 1981 e il 1982. Era stata battezzata "Vietnam". In seguito la canzone fu registrata in chiave rock e diede il titolo all'album di Springsteen successivo a "Nebraska". Da subito, in questa versione, diventò un vero e proprio inno. Il Boss comunque non ha mancato di suonarla dal vivo in acustico. Come in questa clip.

(foto Getty Images)

 

 

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