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Albero di Natale vero o artificiale? Le risposta non è quella che vi aspettereste

Un vero abete o un surrogato di plastica: la scelta sembra facile. E invece... non è del tutto green quella che sembra la scelta più ecologica

Tra ecologisti ogni Natale il dilemma è sempre lo stesso: meglio l'albero artificiale o quello vero? Il conflitto sull'albero di Natale artificiale preferibile all'albero vero, esiste da sempre. C’è chi sostiene che quello sintetico non sia affatto ecologico. Facciamo quindi un po' di chiarezza. 

L’albero naturale è scelto da chi ama la natura e vuole sentire il profumo della resina dell'abete in casa. L’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, spiega come sia un falso mito l’opinione che gli alberi veri siano strappati ai boschi. In realtà gli abeti di Natale che arrivano nelle nostre case, nascono e vengono coltivati in vivai specializzati. Gli alberi sono quindi coltivati come una normale pianta, all'aperto o in serra, e vengono estirpati dal vivaista dopo 6-10 anni di coltivazione. Inoltre gli alberi veri, durante il periodo di crescita in vivaio, assorbono anidride carbonica dall'atmosfera, contribuendo a mitigare l’effetto serra. Quando vengono acquistati, i vivaisti piantano nuovi abeti per le vendite future e rinnovano il ciclo. 

Gli alberi finti invece sono di plastica PVC, impossibile da riciclare, derivati del petrolio e altamente inquinanti. Inoltre bisogna considerare le emissioni di gas serra per smaltirli. Insomma l'albero finto inquina di più e se buttato tra i rifiuti, in termini di emissioni, ha un impatto nefasto.

Meglio quindi un vero abete perché ha impatto minore sull'ambiente. 

(Credits photo: Getty)

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