George Clooney e la proposta di nozze "pericolosa" ad Amal
L’attore ha chiesto ad Amal Alamuddin di sposarlo nel 2014: “In ginocchio per 20 minuti, ho rischiato che mi uscisse l’anca”.
Il vero amore è quello che supera ogni ostacolo. O che azzera gli imprevisti che lui stesso crea. Ne sa qualcosa George Clooney, il cui secondo fatidico “sì” della vita sembra essere il “per sempre” delle favole. Dal 2014 l’attore, consacrato al grande pubblico dal ruolo di Doug Ross in E.R. negli anni ’90, è sposato con l’avvocatessa Amal Alamuddin.
Lo scambio delle promesse è stato officiato dall’ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, in una cerimonia privata all’Hotel Aman di Palazzo Papadopoli a Venezia, mentre le nozze ufficiali sono state celebrate nella sede comunale di Ca’ Farsetti il 29 settembre 2014. Sebbene siano poco avvezzi alla mondanità, i due sono sempre apparsi particolarmente affiatati nelle rare uscite pubbliche e la loro love story è stata sublimata dalla nascita dei gemelli Ella e Alexander, venuti al mondo il 6 giugno 2017.
Reduce dalle fatiche di The Midnight Sky, film da lui diretto e interpretato che uscirà nelle sale la prossima settimana, il 59enne due volte premio Oscar ha raccontato, durante un’intervista al CBS Sunday Morning in cui ha presentato la pellicola, alcuni dettagli della sua storia d’amore. Decisamente insolita è stata la proposta di nozze: «Le ho chiesto di sposarmi di punto in bianco e le è servito parecchio tempo per dire sì. Sono stato in ginocchio 20 minuti e alla fine le ho dovuto dire: "Guarda che così mi viene fuori l’anca"».
Clooney, che in passato era stato sposato per quattro anni con Talia Balsam, si è detto poi convinto che avere Amal nella sua vita abbia “cambiato ogni cosa”. «Era la prima volta – ha proseguito la star di Hollywood - che tutto ciò che faceva e tutto ciò che la riguardava era infinitamente più importante di qualsiasi che riguardasse me». Non a caso è stata proprio la seconda moglie a far germogliare in lui il desiderio di diventare padre: «Non avevamo mai parlato di avere figli, un giorno ci siamo limitati a chiedere che ne pensasse l’altro. Siamo andati dal dottore, abbiamo fatto l’ecografia e ci hanno detto che stavamo aspettando un bambino. Io ero già della serie ‘Un maschio, fantastico!”, ma i medici hanno detto che ce n’era anche un altro. Sono rimasto in silenzio per dieci minuti a fissare un pezzo di carta».
La nascita dei gemelli gli ha permesso di guardare al futuro da un’altra prospettiva, cambiando le priorità: “Voglio che i miei figli siano felici – ha concluso Clooney – e che abbiano senso dell’umorismo. Voglio che siano interessati alle cose e siano compassionevoli delle difficoltà altri. Avere empatia è il punto, la vera chiave di volta”.
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