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Paolo Sorrentino si racconta ai microfoni di Radio Monte Carlo
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In concorso a Venezia con uno dei film più attesi
Dieci minuti di applausi hanno accolto in sala Paolo Sorrentino, tornato a Venezia dopo 20 anni con una pellicola molto emozionante e autobiografica.
“E’ stata la mano di Dio” racconta della perdita dei suoi genitori a causa di un incidente domestico, avvenuta quando lui aveva solo 17 anni. Il destino ha voluto che lui si salvasse perché, proprio quel weekend, decise di rimanere a Napoli per andare a vedere Maradona allo stadio.
“Tornare a Venezia dopo 20 anni è sempre molto emozionante, questa volta il pretesto è dei migliori.”
“E’ un romanzo di formazione su un ragazzo – ci racconta Sorrentino - una vicenda fortemente autobiografica realizzata con il tentativo di rispettare i sentimenti che quel ragazzino ha provato in quel momento, sentimenti che oscillano tra la gioia e il dolore.”
“Spero che venga visto molto dai ragazzi perché il film dice tra le altre cose che a una certa età il futuro non si vede, addirittura si pensa che non ci possa essere, e invece c’è”.
Continuate a seguirci per sapere tutto su Venezia, vi aspettiamo on air tutte le mattine in Due Come Noi e on line, con Lexus, che come auto ufficiale della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sta accompagnando attori, registi e volti noti del cinema su uno dei red carpet più ambiti dalle star.