Jannik Sinner: ecco come potrebbe vincere gli ATP Finals di Torino
Intanto per il campione italiano fanno il tifo anche i Carota Boys
La vittoria che attendeva da tempo è arrivata e sul palcoscenico più prestigioso: alle ATP Finals di Torino Jannik Sinner ha sconfitto per la prima volta Novak Djokovic, numero 1 del ranking mondiale.
Il giovane talento azzurro ha vinto in tre set con il punteggio di 7-5, 6-7 (5), 7-6 (2), accendendo di entusiasmo un Pala Alpitour gremito in ogni ordine di posti. "Non esiste un posto più bello per battere il numero 1 al mondo", ha detto Jannik alla fine del match.
Ora per l’altoatesino la prossima sfida è con Rune; in caso di vittoria, sarebbe garantito l'accesso alle semifinali. Tuttavia per l’azzurro si potrebbero aprire le porte del prossimo turno anche con una sconfitta. Come? Ecco i possibili scenari: con vittoria su Rune e Djokovic che batte Hurckacz (che sostituisce Tsitsipas infortunato) Sinner passerebbe primo nel girone (il serbo secondo).
L'accesso al prossimo turno avverrebbe anche in caso di sconfitta con Rune in due set e contemporanea vittoria di Djokovic su Hurkacz in tre set, che qualificherebbe Rune come primo e l’azzurro come secondo, ma se il numero 1 al mondo dovesse vincere in soli due set in quel caso Sinner sarebbe eliminato.
Altro scenario quello in cui Rune batte Sinner in tre set e Djokovic si impone su Hurkacz in due: in questo caso si conterebbero i game (non il totale ma il quoziente).
Altra opzione che vedrebbe comunque Sinner in semifinale è una sconfitta con Rune in tre set e vittoria in tre set di Djokovic che eliminerebbe il serbo a beneficio di Rune e dell’azzurro.
A fare il tifo per Jannik ci sono i Carota Boys, ormai una sorta di amuleto per l’atleta azzurro. Sei ragazzi tra i 26 e 28 anni arrivati in poche settimane alla celebrità nel circuito del tennis. Anche al Pala Alpitour c’era la coda per strappare un selfie con i ragazzi vestiti da ortaggio. Ma chi sono? Enrico, Alessandro, Lorenzo, Gianluca, Alberto e Francesco, sei ragazzi piemontesi che hanno iniziato con una proposta buttata lì tra loro per scherzo. «Avevamo i biglietti per gli Internazionali al Foro Italico (maggio 2023, ndr) e Francesco ha proposto di andare vestiti da carota… Su internet abbiamo trovato un costume da 30 euro e non ci abbiamo pensato su due volte». «Neanche il tempo di varcare i cancelli e siamo stati travolti dalle persone che si volevano fotografare insieme a noi», ricorda Enrico. Poi a ruota il Roland Garros di Parigi, Wimbledon, gli Us Open a New York. Infine, le Atp Finals sotto la Mole. «Alla Nuvola Lavazza abbiamo realizzato il nostro sogno – prosegue Enrico –. Finalmente abbiamo incontrato Jannik e giocato con lui a tennis su un campo allestito ad hoc. Cosa potevamo chiedere di più?».
I loro video sui social sono virali. La loro pagina Instagram, creata in treno verso il Roland Garros, è ora seguita da oltre 40 mila persone e le loro t-shirt arancioni, con il simbolo della carota, sono sempre più diffuse sugli spalti del Pala Alpitour.
Sul centrale in terra rossa arriva il primo “trofeo” dei Carota Boys: all’uscita dal campo Sinner ha regalato loro l’asciugamano.
(foto Getty Images)