13 Settembre 2021
Novak Djokovic non è infallibile. Il sogno del Grande Slam è sfumato a New York, ma forse proprio per questo è stata una serata davvero memorabile. "Stanotte, anche se non ho vinto, sono un uomo felice perché mi avete fatto sentire speciale" ha detto il tennista serbo, dopo aver perso la finale degli Us Open.
In tribuna Brad Pitt e Bradley Cooper, Leonardo di Caprio e Ben Stiller, Spike Lee e Kate Hudson… tutti lì per assistere al trionfo di Nole. E poi c’era anche lui: Rod Laver, l’ultimo atleta ad aver tutti e quattro i tornei più importanti di tennis nello stesso anno, l’unico capace di farlo due volte, la prima nel 1962 e la seconda nel 1969.
L’imbattibilità di Novak ieri si è frantumata contro il russo Medvedev, numero due al mondo. “Daniil ha giocato bene, in fiducia e solido, ma io onestamente ero sotto al mio livello in ogni colpo, non mi muovevo bene, non ero io. Era uno di quei giorni in cui proprio non funziona niente…”
Quindi le lacrime, che, forse per la prima volta, ci hanno mostrato un campione umano. “Una parte di me è chiaramente molto triste per la sconfitta, a un passo da un traguardo così speciale. Ma quello che mi ha regalato la gente, questo supporto straordinario, è stato meraviglioso e inaspettato”.
Colpa della tensione per il “match della vita”? Colpa della fatica degli ultimi mesi? Ma Nole non vuole mollare: “Il tennis ti insegna che c’è sempre una prossima sfida da preparare, devi lasciarti alle spalle in fretta le delusioni. Dunque, fino a che avrò motivazioni, proverò ancora e ancora, perché amo questo sport e so di poter imparare una lezione da ogni sconfitta”.
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