Simple Minds: Jim Kerr racconta il nuovo album
Il disco si intitola "Direction of the Heart" ed esce il 21 ottobre
I Simple Minds pubblicano il 21 ottobre il nuovo album "Direction of the Heart". Una bella notizia per tutti i fan della grande band. Jim Kerr ha parlato del nuovo disco al sito Rockol.
"Direction of the Heart", racconta l'artista, è il nuovo capitolo di "una storia che continua, iniziata a scuola, a Glasgow, quando io e Charlie (Burchill, n.d.r.) avevamo 8 anni. Amavamo la musica, ogni settimana c’era un disco da comprare e ascoltare, tanti concerti da vedere e la voglia di mettere su una band per contro nostro. 45 anni fa cominciammo con i Simple Minds e adesso usciamo con il nostro diciottesimo album”.
Molte delle canzoni sono state composte a Taormina, dove Jim Kerr trascorre molto del suo tempo e dove gestisce l'hotel Villa Angela. Kerr ha affermato che il disco è "veramente il frutto delle correnti del cuore, nato cercando quello 'sweet spot' in cui tutta la nostra musica migliore è nata. Abbiamo cercato di portare l’energia che ha caratterizzato gli esordi dei Simple Minds nel pieno dei nostri giorni”. E anche “volevamo un disco off beat, pieno di energia positiva, che in qualche modo esprimesse gioia, soprattutto nel suono. Ed è bello sentire il suono elettronico che ci ha caratterizzato, e la chitarra di Charlie in primo piano”.
L'artista insiste sul concetto di restare fedeli a se stessi: "Bob Dylan è così, sono così i Rolling Stones, ognuno ha il suo stile. Certo puoi cambiare, fare cose particolari, ma devi restare te stesso, le grandi band hanno il loro suono. E’ il nostro DNA, è come il colore degli occhi. Cerchi di fare del tuo meglio, alle volte sei alla moda, altre volte no, ma l’importante è seguire le direzioni del cuore, anche se la fortuna cambia”.
Jim Kerr ha anche ricordato: “Qualche giorno fa vedevo un’intervista di quando avevo diciotto anni. Mi chiedevano cosa sperassi e io rispondevo che avrei voluto essere in una grande band, andare in giro per il mondo e suonare. E’ la vita che faccio ancora, dopo più di 40 anni, con tutte le sfide che questo ha comportato e ne sono contento. Suonare dal vivo era importante allora e lo è ancora oggi, siamo invecchiati ma abbiamo più esperienza, siamo seri ma sappiamo divertirci di più, e abbiamo un rapporto più diretto con il pubblico, cerchiamo di farli sentire accolti, proviamo a far scomparire il palco ed essere uniti con loro. Credo che questo sia ancora il vero, grande, segreto del rock!”.
(Foto Getty Images)