Bono fa una rivelazione shock: gli U2 non mi piacciono
L'artista ha confessato di non amare il nome della band. E non solo... Ecco cosa ha dichiarato
Rivelazioni a dir poco sorprendenti, quelle rilasciate da Bono in un'intervista. Critiche nei confronti della band, delle canzoni che realizza e della sua stessa voce. Secondo quanto riporta il Times, che dà un resoconto del podcast Awards Chatter, del gruppo Bono odia quasi tutto, a partire dal nome: "U2 non mi piace. Nella nostra testa era come l'aereo spia, era futuristico. Poi è diventato una sorta di accettazione implicita di quello che quell’aereo significava. Ancora non mi piace molto il nome, anche se Paul McGuinness, il nostro primo manager, diceva 'guarda, è un bel nome, starà bene su una maglietta, una lettera e un numero'".
Paul David Hewson ha da ridire anche sulle loro canzoni: "la maggior parte almeno, tranne 'Miss Sarajevo' con Luciano Pavarotti ("quella che ascolto di più) e 'Vertigo', il singolo di cui sono probabilmente più orgoglioso, per il modo in cui si connette con il pubblico". Per le altre, Bono usa l’espressione "make me cringe" e racconta: "ero in macchina, quando una delle nostre canzoni è passata alla radio e sono diventato di colore scarlatto, come si dice a Dublino. Ero così imbarazzato. Penso che gli U2 remino molto verso questo sentimento: forse questo è il posto dove stare come artista, proprio al limite del tuo livello di imbarazzo".
Bono non risparmia nemmeno sé stesso: "spengo la radio, perché non posso ascoltare le mie performance vocali. Se la band è ancora incredibile", dice, "la mia voce da macho irlandese è sbiadita". L'insoddisfazione del frontman degli U2 riguarda anche i testi, come quelli dell'album di debutto "Boy" pubblicato nel 1980 che, così come altri, osserva: "contiene del materiale unico ed originale e poteva essere curato più nel dettagli.
(Foto Getty Images)