Kate Middleton vera star ai BAFTA

Agli Oscar del cinema britannico premiati Cate Blanchett e Austin Butler. Ma la vera vincitrice è Kate, con tanto di abito riciclato

21 Febbraio 2023

Kate Middleton vera star ai BAFTA

Kate Middleton o il cinema? Chi è stato il vero protagonista ai BAFTA 2023? Difficile rispondere, ma partiamo dalla Principessa del Galles, che ha lasciato senza fiato sfilando sul red carpet degli “Oscar britannici”, con un abito bianco di Alexander McQueen dall'aria familiare: è lo stesso sfoggiato sullo stesso tappeto nel 2019, ma i fiori sono stati sostituiti da un panneggio che cade sulla spalla.

Novità di grande impatto gli orecchini floreali acquistati da Zara a meno di sedici euro e andati subito a ruba! Ora sono impossibili da trovare. E quei guanti neri, che le fanno fare pendant con l’elegantissimo smoking di velluto nero Tom Ford indossato dal marito William, erede al trono e presidente della British Academy of Film and Television Arts. L’intesa reale passa anche per questi particolari!

E ora passiamo ai film. Gli Oscar inglesi, come ogni anno, ci proiettano verso gli Oscar americani del 12 marzo. Con 7 premi, a conquistare la serata è stato la pellicola “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, dramma tedesco sulle trincee della Prima Guerra Mondiale, diretto da Edward Berger: miglior film, miglior regista, miglior film non in inglese, sceneggiatura non originale, cinematografia, colonna sonora ed effetti sonori.

Austin Butler di “Elvis” e Cate Blanchett di “Tar” sono emersi come i migliori attori del 2022 secondo la giuria dei premi della British Film and Television Academy annunciati alla Royal Festival Hall nella serata condotta da Richard Grant.

Snobbato con l'eccezione di un premio minore per l'editing, “Everything Everywhere All at Once”, in controtendenza con i gusti dei giurati degli Academy Award che in gennaio avevano regalato al film di Daniel Kwan e Daniel Scheinert (i Daniel) un record di undici candidature. I Daniel hanno vinto il premio per la regia della Directors Guild of America mettendo il cappello almeno su quella statuetta: solo otto volte in 75 anni di storia della Dga il vincitore viene snobbato agli Academy Award.

“Niente di nuovo sul fronte occidentale” arriva agli Oscar del 12 marzo con nove candidature, alla pari con “Gli spiriti dell'isola” che ai BAFTA di nomination ne aveva dieci, ma ha vinto in solo quattro categorie alla pari con “Elvis”. Il film del regista irlandese Martin McDonagh è stato premiato per gli attori non protagonisti (Kerry Condon e Barry Keoghan), per la sceneggiatura originale e per il miglior film britannico anche se, come ha tenuto a precisare il britannico-irlandese McDonagh dal palco, è un film molto Irish "anche se l'asinello è di Stoke on Kent, e dunque si qualifica".

La vittoria della Condon come migliore attrice non protagonista per “Gli spiriti dell'isola” è andata per qualche secondo 'lost in translation': l'interprete dei Bafta non ha capito il nome che l'attore sordomuto Tony Kotsur aveva annunciato nella lingua dei segni e ha quindi riferito che la premiata era Carey Mulligan. Sia Kotsur che il traduttore sono corsi subito ai ripari e la statuetta è stata consegnata senza che la Mulligan, candidata per il docu-dramma “She Said”, avesse avuto il tempo di alzarsi dalla poltrona per salire sul palco.

Il premio per il miglior film di animazione è andato al “Pinocchio di Guillermo Del Toro”, quello per il miglior documentario a “Navalny”, con una coda polemica perché a un collaboratore chiave del film sull'avvelenamento del grande rivale di Vladimir Putin, il giornalista bulgaro Christo Grezov, è stato ritirato all'ultimo momento l'invito per motivi di sicurezza.

(Foto Getty Images)

 

 

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