La "stupidità" a lavoro può aiutare a fare carriera. Ma attenzione, solo all'inizio!
Quando i membri di un’azienda non fanno troppe domande il lavoro è più efficiente. Nel lungo periodo, però, questo porta al collasso.
Finalmente sei stato assunto: hai tanta voglia di crescere, fare carriera e raggiungere i tuoi obiettivi. Ma attenzione, bisogna saperci fare: trovare il giusto atteggiamento per essere apprezzato dai capi, non sembrare superbo e non farsi mettere i piedi in testa. Insomma, non è facile. Di certo, però, chiunque vuole dimostrare di non essere uno stupido. E invece no, la stupidità è ammessa, anzi consigliata perché potrebbe essere un’ottima alleata per fare carriera. Ma solo nel breve periodo.
A dirlo sono André Spicer e Mats Alvesson, il primo professore di Comportamento organizzativo alla Cass Business School, il secondo invece di Amministrazione aziendale all’Università di Lund. I due esperti hanno analizzato nel loro libro "The Stupidity Paradox" i comportamenti sul luogo di lavoro, giungendo alla conclusione che essere stupidi può aiutare a scalare la vetta del successo, ma solo se questi atteggiamenti riguardano la prima fase lavorativa. È quella che viene definita stupidità funzionale, utile all’inizio ma terribilmente pericolosa se protratta nel tempo.
“Quando i membri di un’azienda non pongono troppe domande – spiega Spicer – le persone tendono ad andare maggiormente d’accordo e il lavoro a essere svolto in modo più efficiente”.
Finti tonti quindi, ma solo a breve termine. Nel lungo periodo, infatti, i comportamenti stupidi possono avere conseguenze catastrofiche per tutta l’azienda, portando anche a un vero e proprio collasso organizzativo.
L’analisi parte dallo studio di aziende di spicco che, però, hanno optato per scelte cosiddette stupide. “Abbiamo scoperto - continua lo studioso - che tali organizzazioni spesso assumono persone intelligenti e poi le incoraggiano a non utilizzare la propria intelligenza. I lavoratori intelligenti imparano in fretta a non porsi troppe domande o pensare troppo”, ha precisato.
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