Che lavoro faremo post emergenza? Ecco i più richiesti
Le esigenze dei consumatori sono cambiate e così anche le offerte di lavoro
Il blocco a cui siamo stati forzati in questi ultimi mesi ha impattato prima di tutto sulle nostre vite personali, cambiando le nostre abitudini e di conseguenza tutto un sistema attorno a noi. Gli effetti infatti risuonano a livello collettivo, soprattutto per quanto riguarda aree come benessere e lavoro. Si stima infatti che, nel corso del 2020, oltre 170 nazioni nel mondo registreranno un calo del Pil. L'Italia, in questa classifica, non si posiziona bene: l'Unione Europea e il Fondo monetario internazionale prevedono una diminuzione del Pil al -9%. Si augura però anche una ripresa, nel 2021, che andrebbe a determinare un aumento del Pil di circa il 6%.
Considerato tutto ciò, è evidente che l'occupazione attualmente è diminuita, tuttavia ci sono alcuni lavori che risultano fondamentali per il nuovo assetto. Secondo le agenzie per il lavoro e il più grande social network dedicato, LinkedIn, le nuove professioni sono dettate dalla domanda di servizi e beni essenziali dei consumatori. Diventano quindi fonti di nuove offerte di lavoro settori come: sanità, logistica, vendita al dettaglio di beni di consumo.
Nell'ambito della sanità, può non sorprendere una maggiore richiesta di infermieri e medici, a cui si aggiunge poi quella di tecnici di laboratorio, assistenti sanitari, operatori sociosanitari (Oss) e perfino magazzinieri farmaceutici. Sono molto richieste anche figure professionali ibride tra logistica e sanità, come addetti alle pulizie e alla sanificazione e addetti all'assemblaggio prodotti medicali. C'è molta domanda logistica anche nell'alimentare, per operai generici, banconisti e scaffalisti della grande distribuzione, contabili e impiegati sempre nell’industria alimentare. Per quanto riguarda la logistica vera e propria poi, le aziende stanno cercando magazzinieri, montatori e meccanici manutentori, addetti al picking e gestione degli ordini.
Parlando poi di sviluppi a lungo termine nel mondo del lavoro, è possibile che aumenti la richiesta di figure in grado di dare un'assistenza, considerando l'impatto della quarantena sulle persone che può andare da stress post-traumatico a risvolti inaspettati anche sui più giovani. Psicologi e assistenti sociali perciò potrebbero rivelarsi figure chiave.
Infine, è innegabile che costretti a lavorare da casa e comunicare attraverso l'on-line, è aumentato il nostro utilizzo di piattaforme digitali gestite da compagnie tech come Amazon, Microsoft, Netflix. Questi sicuramente andranno a potenziare i propri servizi e, nel frattempo, stanno emergendo nuove tendenze per quanto riguarda il settore della comunicazione, legata in particolare alla produzione, gestione e analisi dei processi e attività digitali. In questo senso, saranno richieste figure come: specialisti di marketing digitale, Seo, specialisti di e-commerce, analisti di dati.
L'offerta del lavoro sarà quindi molto concentrata su questi ambiti, ma ci si augura che anche per settori enormemente colpiti come turismo e spettacolo, ci sia una lenta ma consistente ripresa.