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Se Colazione da Tiffany finisce in tribunale

Ma cosa accade a uno dei film più amati? Uno scontro addirittura nei tribunali. Perché si parla di nuovi progetti. Ma senza Audrey Hepburn, hanno un senso?

Ma, mai avremmo pensato di vedere un film tra i più grand classici come "Colazione da Tiffany" finire addirittura in tribunale. Eppure è quello che sta accadendo.

La celebre pellicola è infatti al centro di una disputa giudiziaria che vede contrapposti la casa di produzione Paramount (che girò il film interpretato da Audrey Hepburn e George Peppard nel 1961) e Alan Schwartz, personaggio a capo del Truman Capote Literary Trust, il fondo che detiene i diritti d'autore del romanzo di Capote.

La Paramount ha una gran voglia di girare una nuova versione di "Colazione da Tiffany". Accarezza questo progetto da oltre trent'anni, ma ancora non si era sbilanciata nella fase produttiva. Ed ecco che, fulmine a ciel sereno, mr Schwarz annuncia che una casa televisiva vuol comprare i diritti d'autore e realizzare una serie tv ispirata al romanzo. 

Inizialmente la Paramount decide di far parte del progetto, che vale un investimento di molto, molto denaro. Poi, d'improvviso, cambia idea e si tira indietro: vuole infatti tornare al progetto originario di un nuovo film, e ha persino pronta la sceneggiatura. E ne nasce il parapiglia: chi detiene davvero i diritti? Cosa verrà prodotto, un film o una serie televisiva?

Il verdetto è adesso in mano a un giudice federale.

Ma il nostro interrogativo è diverso: è possibile fare un nuovo "Colazione da Tiffany" senza far rimpiangere l'indimenticabile Audrey? E chi potrebbe avere quel ruolo senza sfigurare?

(Foto Getty Images)

 

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