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Via col vento: la piattaforma HBO rimuove il celebre film perché accusato di razzismo

Otto premi Oscar e la grande storia d'amore di Rossella e Rhett: "Via col vento" ha fatto la storia. Ora però è accusato di razzismo. Ecco cosa succede

"Via col vento" è un grande capolavoro del cinema. Tratto dall'omonimo romanzo di Margaret Mitchell e interpretato da Vivien Leigh e Clark Gable, racconta di una tormentata storia d'amore, sullo  fondo della Guerra Civile americana. 

il film vinse 8 premi Oscar e ormai è un vero classico. Adesso però la nuova piattaforma di streaming Hbo Max ha deciso di rimuovere la pellicola perché, come recita un comunicato stampa dell'azienda, è «un prodotto del suo tempo e raffigura alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che, purtroppo, sono stati all'ordine del giorno nella società americana. Queste rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono oggi e abbiamo ritenuto che mantenere questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di quelle rappresentazioni sarebbe irresponsabile".

"Via col vento" non sarà rimosso per sempre. Tornerà, ma introdotto da una discussione: «Queste rappresentazioni della società che sono nel film sono certamente in contrasto con i valori di WarnerMedia, quindi quando restituiremo il film a Hbo Max, tornerà con una discussione sul suo contesto storico e una denuncia di quelle stesse rappresentazioni, ma sarà presentato come è stato originariamente creato, perché altrimenti sarebbe lo stesso che affermare che questi pregiudizi non sono mai esistiti. Se vogliamo creare un futuro più giusto, equo e inclusivo, dobbiamo prima riconoscere e comprendere la nostra storia».  

Il film racconta la Guerra Civile americana dal punto di vista dei facoltosi coltivatori di cotone del Sud, che si arricchivano grazie al lavoro degli schiavi. Inoltre, i personaggi afroamericani della vicenda sono poco più che macchiette, stereotipi, a differenza della complessità di caratteri dei personaggi bianchi della storia. Il film fu girato negli Anni Quaranta (per la precisione, nel 1939) e dunque risente della mentalità dell'epoca, diversa da quella attuale. Ma la storia ha comunque fatto storcere il naso ad alcuni. Così, John Ridley, regista, scrittore e sceneggiatore, vincitore dell'Oscar alla miglior sceneggiatura nel 2014 per "12 anni schiavo", ha lanciato un appello sul Los Angeles Times: boicottiamo "Via col vento". Una richiesta che adesso è stata soddisfatta.

 

 

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