Altro che bianco! Le statue antiche erano in technicolor!
Lo sapevamo già; le statue greche e romane non erano affatto bianche. Ma vederle a colori sgargianti è davvero stupefacente: il video!
Siamo abituati a immaginare le antiche statue greche e romane bianchissime, lattee, più candide della neve. E sappiamo che è un‘idea sbagliata, perché gli archeologi hanno ampiamente dimostrato, analizzando i pigmenti rimasti sulle sculture, che in realtà si trattava di opere coloratissime, anzi, sgargianti!
A farci avere l’esatto colpo d’occhio di come dovevano apparire le statue dell’antichità pensa ora la mostra Gods in color (Divinità a colori), attualmente al Liebieghaus di Francoforte e curata da un gruppo di studiosi guidati dall’archeologo classico tedesco Vinzenz Brinkmann e dalla archeologa e moglie Ulrike Koch. E l’effetto è sorprendente. Ma perché gli antichi amavano tanto colorare così intensamente le loro sculture? Lo spiegano gli archeologi: «Nell’antichità la pittura veniva utilizzata come mezzo per rendere le singole figure facilmente visibili a distanza, grazie ai loro colori vivaci»

