Loading

Madonna "stufa di essere sfruttata" annuncia la battaglia al plagio

A volte il confine tra ispirazione, citazione e plagio è davvero molto labile.

Il pop (ma non solo) è un gran frullatore di stili, tanto è vero che si dice che nessuno inventa davvero nulla. E a volte il confine tra ispirazione, citazione e plagio è davvero molto labile.

A volte si va per vie legali, succede piuttosto spesso in effetti. Un esempio? Celebre è rimasto il contenzioso tra Al Bano e Michael Jackson, con il primo che accusò il secondo di aver plagiato “I Cigni Di Balaka nella sua “Will You Be There”. Il tribunale stabilì che nei due brani c’erano 37 note consecutive identiche nel ritornello e che quindi si trattava di un plagio: Jackson versò 4 milioni di lire ad Al Bano e la cosa finì lì (una sentenza arrivata un po’ di tempo dopo stabilì che entrambi i cantanti si erano ispirati ad una canzone del 1939, sprovvista di copyright, “Bless You For Being An Angel”, degli Ink Spots).

Vi parliamo di questo perché ora è il turno di Madonna, che è davvero arrabbiatissima dopo aver sentito “Pluto’s Last Comet” di Tory Lanez, che, secondo l'artista avrebbe saccheggiato a piene mani la sua celeberrima “Into the Groove”, datata 1985.

Lady Ciccone, in alcune dichiarazioni rilasciate a Rolling Stone US, si dice “stufa di essere sfruttata” e dal suo entourage filtra l’intenzione di andare per vie legali.

Ecco i due brani:

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.