Cesare Cremonini, Paolo Fresu e Luca Carboni felici: i portici di Bologna sono patrimonio UNESCO!
Grande gioia sui social degli artisti per la scelta di dichiarare i celebri portici patrimonio dell'Umanità. Una bellezza architettonica che aveva affascinato anche Goethe e Lord Byron
I bellissimi portici di Bologna sono diventati patrimonio UNESCO e la gioia di tanti bolognesi è davvero grande. Tra loro, anche Cesare Cremonini e Luca Carboni, che hanno voluto festeggiare la notizia sui loro social.
A essere entusiasti e orgogliosi sono anche artisti che, pur non essendo bolognesi, alla città emiliana sono davvero intimamente legati, come Paolo Fresu.
D'altronde i Portici sono l'anima stessa di Bologna e sono stati raccontati da grandi poeti, come Goethe («…sotto i suoi portici sparsi per quasi tutte le vie, può andare e venire al riparo dal sole e dalla pioggia e baloccarsi, e fare acquisti e attendere ai fatti suoi») e Lord Byron («Di giorno, le ombre nette si contrappongono a brillanti archi di luce. Di notte, il pallido scintillio dei lampioni volteggia lungo i corridoi senza fine …») e registi, da Pupi Avati, a Pierpaolo Pasolini, da Gabriele Salvatores a Lina Wertmuller. I portici erano stati costruiti nel Medioevo per ospitare gli studenti e ancora adesso offrono riparo, conforto e bellezza a tutti i bolognesi e ai visitatori.
(Foto Getty Images)