Loading

David Bowie, la storia di Oh! You Pretty Things e quelle foto eccezionali

Era il giugno di 50 anni fa quando la canzone di Bowie conquistava il successo... cantata da un altro artista. Ecco le meravigliose immagini di quel ruggente 1971

Accadeva nel giugno 1971: una canzone di David Bowie, "Oh! You Pretty Things", dell'album "Hunky Dory", era cantata e portata al successo (prima ancora che fosse pubblicata dal Duca Bianco) da un altro cantante, Peter Noone. 

Noone, ex cantante degli Herman's Hermits, ne fece una cover che raggiunse il 12º posto nella classifica britannica dei singoli.  In questa versione, Bowie suona il piano.

L'episodio è ricordato dal sito ufficiale di Bowie, che ne approfitta per pubblicare alcune bellissime foto dell'artista, dei suggestivi scatti in bianco e nero risalenti al 1971.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da David Bowie (@davidbowie)

"Oh! You Pretty Things", secondo molti critici, fu ispirata dalla lettura di classici della fantascienza come il romanzo "Le guide del tramonto" di Arthur C. Clarke e contiene riferimenti all'occultismo di Aleister Crowley. Racconta di bambini che daranno vita a una nuova, superiore razza sulla Terra («Look out at your children/See their faces in golden rays/Don't kid yourself they belong to you/They're the start of a coming race», ovvero: Date un'occhiata ai vostri figli/Guardate i loro visi raggianti/Non illudetevi che appartengano a voi/Sono l'inizio di una nuova razza). Pare che Bowie fosse stato influenzato anche dalla sua condizione di futuro padre (il figlio Duncan sarebbe nato di lì a poco).

(Foto Getty Images)

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.