Amy Winehouse: la vera storia di Rehab

E' una delle più struggenti canzoni di Amy. E nacque per caso, come tutti i grandi capolavori. Ecco come

06 Agosto 2025

Amy Winehouse: la vera storia di Rehab

Era la fine del 2006 quando Amy Winehouse sperava ancora di farsi notare. Era un'artista di talento, dall'ispirazione vibrante, sentiva che la sua strada era nella musica, ma ancora le cose non stavano cambiando. Il successo, quello vero, che ti rende un idolo per centinaia di migliaia di persone, non era ancora arrivato.

Forse, anni dopo, Amy rimpianse quel momento. Quando ancora era una ragazza londinese che amava la musica e cantava, senza pressioni di alcun tipo. Quando poteva uscire per strada senza che nessun paparazzo la importunasse.Senza che ogni sua mossa fosse osservata, criticata e vivisezionata dal pubblico. Chi lo sa: il successo è una meravigliosa giostra, ma può bruciarti e per sempre. O forse il destino di Amy era comunque segnato, e dunque la sua parabola sarebbe stata la stesso brevissima e dolorosa.

Fatto sta che nel 2003 Amy aveva pubblicato con grandi speranze l'album "Frank". Ai critici il disco era piaciuto, ma il boom non c'era stato. Così Amy si era impegnata ancora di più e aveva scritto quasi tutte le canzone destinate a finire sul secondo disco, "Back to Black". Con lei, c'era il produttore Mark Ronson. A ispirarla, anche il suono delle band femminili degli anni Cinquanta e 'Sessanta. Amy volle anche lavorare con i Dap-Kings, il gruppo della cantante funk/soul statunitense Sharon Jones.

Finalmente, il 23 ottobre 2006 usciva "Rehab", il primo singolo tratto da "Back to Black". L'accoglienza fu trionfale: Amy era diventata una stella e "Rehab" vinse anche 3 Grammy Award: Record of the Year, Song of the Year e Best Female Pop Vocal Performance.

Ma... come era nata questa incredibile canzone? Amy si trovava a New York, dove stava registrando l'album e stava passeggiando in strada con Mark Ronson. Aveva in mente di comprare un regalo per il suo fidanzato, quel Blake Fielder-Civil che poi sposerà e che era stato l'ispirazione principale delle canzoni di "Back to Black" con il suo comportamento infedele. Mark ha raccontato così, a Zane Lowe su BBC Radio 1, cosa accadde esattamente: «Stavo camminando per strada con Amy. Eravamo a New York e stavamo lavorando insieme da circa una settimana. Stavamo camminando verso un negozio. Voleva comprare un regalo per il suo ragazzo e mi stava raccontando di un momento specifico della sua vita quando suo padre provò a parlarle con un po' di buon senso. Lei disse, "Ha cercato di farmi andare in rehab e io gli ho risposto, 'Pfft, no no no". La prima cosa che dissi, fu "ding ding ding ding ding. Com'è stato per te?" e subito pensai: "Dobbiamo tornare in studio"».

"Rehab" nacque così, da una conversazione casuale, che avrebbe potuto non verificarsi mai. E Amy ci ha lasciati troppo presto, il 23 luglio 2011, per regalarci altri capolavori come questa canzone e il bellissimo album che la conteneva.

(Foto Getty Images)

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