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George Michael: così il video di "Freedom! ’90" cambiò la sua immagine

Per la realizzazione del videoclip ingaggiò le 5 top model più richieste del momento.

Nel 1990 George Michael lanciava "Freedom! 90", un brano iconico di quel decennio che fu accompagnato da un video a dir poco rivoluzionario.

Il cantante era all'apice del successo, raggiunto con il duo pop "Wham!". Famoso in tutto il mondoaveva già venduto 20 milioni di copie con il suo primo album da solista, "Faith" del 1987. Fu allora che la sua immagine da sex symbol cominciò a diventare così ingombrante che la star decise di prendersi un momento di pausa dalle fotocamere.

Il desiderio del cantante era di distruggere l'immagine cucitagli addosso dal marketing che gli imponeva anche dei limiti musicali e per segnare il suo nuovo percorso artistico scelse simbolicamente proprio il video di "Freedom! 90", un brano scritto, prodotto ed eseguito da lui (che non ha nulla a che fare con il brano Freedom degli Wham!).

Michael si rivolse al talentuoso regista cinematografico David Fincher, allora giovanissimo, e (ispirato da uno scatto di Peter Lindbergh realizzato per la copertina di British Vogue) ingaggiò le 5 top model più influenti del momento: Naomi Campbell, Linda Evangelista, Christy Turlington, Tatjana Patitz e Cindy Crawford.

Le modelle dovevano essere le uniche protagoniste del video (affiancate dai modelli John Pearson, Mario Sorrenti, Scott Benoit, Todo Segalla e Peter Formby).

In questo video, infatti, George Michael non compare mai davanti alla cinepresa: è il suo modo per esprimere la sua ritrovata libertà creativa e personale, in primo luogo quella di non mostrarsi nel suo stesso video.

Ma non è tutto. In questo videoclip, che ha letteralmente segnato un'epoca e ha cambiato l'immagine di George Michael, vengono anche distrutti tre simboli che avevano caratterizzato il suo precedente album: il giubbotto di pelle nera (che viene bruciato), il jukebox e la chitarra (che esplodono al grido di "Freedom!").

Ecco il video ufficiale di Freedom! '90

(Credits photo: Getty)

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