Prince: 7 curiosità sul grande artista

Prince è scomparso il 21 aprile del 2016. Ecco 7 curiosità che probabilmente non tutti conoscono

21 Aprile 2024

Prince: 7 curiosità sul grande artista

Prince è scomparso il 21 aprile del 2016. Nei ruggenti Ottanta, all’apice della sua carriera, il mondo definì il suo stile inconfondibile, un distillato unico e inimitabile (anche se spesso imitato grossolanamente) della Vecchia Scuola soul/funk, della grande tradizione gospel, di jazz, r&b, rock e pop, “Sound di Minneapolis”. E’ infatti il freddo Minnesota, e in particolare quel parallelepipedo delle meraviglie che è sempre stato Paisley Park, storico quartier generale di Prince, la cornice della vita e della carriera di questo pioniere della musica internazionale. Una carriera iniziata ufficialmente nel 1978 con l’album “For You” e interrotta bruscamente il 21 aprile 2016, proprio quando i fan in tutto il mondo attendevano che decollasse l’ennesima tournée, stavolta per soli piano e voce, e quell’autobiografia non convenzionale anticipata dallo stesso Mr. Nelson qualche tempo fa.

Segno dei tempi

Quel che rimane, oltre al ricordo del suo talento incredibile e dei tour mozzafiato, da quelli anni Ottanta che mescolavano sapientemente performance e spettacolo a quelli più recenti dominati dall’elemento musicale puro, sono gli oltre 40 album (contenenti una valanga di hit) che Prince ha pubblicato, molti dei quali entrati nella storia della musica, diventando, per dirla con un’espressione a lui familiare, “segno dei tempi”. 

Ecco 7 curiosità sull'artista

1. Prince scrisse la sua prima canzone, "Funk Machine", a 7 anni.

2. Prince ha scritto più di 600 canzoni, per sé e per altri artisti. Tra queste, la stupenda «Nothing Compares 2 U», scritta nel 1990 per Sinéad O’Connor e interpretata anche da Chris Cornell, Stereophonics e molti altri.    

3. Nel corso della sua lunghissima carriera, il suo nome d’arte non è sempre stato solo «Prince». Alcuni esempi di nickname alternativi sono: Joey Coco, Jamie Starr, Alexander Nevermind, Christopher, e dal 1993 al 2000 l'acronimo TAFKAP, The Artist Formerly Known as Prince (L'Artista Precedentemente Conosciuto Come Prince), per poi semplicemente farsi chiamare The Artist. 

4. Se il film «Purple Rain» ha riscosso un successo incredibile avendo creato un incasso circa 61 milioni di dollari al netto delle spese di produzione, non si può dire la stessa cosa riguardo a «Graffiti Bridge». Il sequel è stato infatti nominato a cinque Razzie Awards, tra cui peggior film, peggior Attore (Prince), peggior regista, peggior sceneggiatura e peggior esordiente.

5. Una delle sue residenze più importanti era Paisley Park, alle porte di Minneapolis. Fatta costruire interamente da lui, è colorata completamente di viola. A Paisley Park, Prince aveva a disposizione anche un intero team di sartoria pronto a confezionare abiti in qualsiasi momento ne avesse bisogno.

6. Prince non amava gli smartphone ai concerti. Nel 2014 ha citato in giudizio 22 fan con l'accusa di "violazione massiccia e contrabbando" per aver caricato alcune riprese delle sue performance su YouTube.

7. I suoi 158 centimetri di altezza giustificano il suo soprannome più bizzarro: «Folletto di Minneapolis».

 

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