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Londra: il design italiano trasforma una casa vittoriana

Gusto tutto italiano per un'abitazione vittoriana nel cuore di South Kensington

Continua la nostra collaborazione con il portale internazionale di design Houzz, per mostrarvi case da sogno in Italia e all'estero, a cui ispirarvi per arredare il vostro appartamento, e per conoscere accorgimenti e consigli pratici per rendere sempre più bella e confortevole la vostra abitazione.

Questa settimana andiamo a Londra, nel cuore di South Kensington. Qui una coppia di italiani con bebè ha ristrutturato un appartamento vittoriano con un gusto tutto Made in Italy.

Di Roberta del Vaglio per Houzz

Architetti: Bruna Vendemmia e Laura Falcone di Duediquattro

Avere la possibilità di ristrutturare un appartamento londinese, in un tipico edificio vittoriano, è stata un’opportunità interessante sia per i nuovi proprietari che per gli architetti, italiani, che li hanno seguiti in questo progetto. L’obiettivo? Adattare il contesto abitativo alla vita di una giovane famiglia italiana, inserendo caratteristiche per noi indispensabili – dalla fluidità dello spazio al bidet – e allo stesso tempo conservando e valorizzando elementi originari. Gli arredi sono invece un tributo totale al design e alla manodopera italiani, dettaglio che conferisce bellezza e prestigio.

Idee per il soggiorno

Per operare, lo studio di architettura Duediquattro si è iscritto a un albo destinato ai professionisti stranieri che lavorano provvisoriamente nel Regno Unito. La sfida a cui gli architetti si sono prestati con ingegno era adattare l’appartamento spiccatamente inglese al loro gusto e alle loro esigenze, conservando l’identità vittoriana del contesto e inserendovi elementi di design italiano di prestigio. Come ad esempio il divano Toot di Piero Lissoni e la poltrona Tre pezzi di Franco Albini per Cassina e la lampada Birdie di Ludovica e Roberto Palomba per Foscarini visibili in questa foto. Il primo imperativo era dare più respiro e fluidità alla casa, in cui dominava il senso di separazione netta tra gli ambienti: si è intervenuti sul corridoio eliminando uno spigolo che incombeva sull’ingresso, e si è scambiata la posizione di cucina e seconda camera da letto. «Volevamo creare uno spazio fluido in cui galleggiassero due “scatole”: quella della cucina con il secondo bagno e quella della zona notte», spiega l’architetto Bruna Vendemmia.

Tra gli elementi originari conservati nella ristrutturazione ci sono le modanature e le porte, tutte restaurate e rese scorrevoli. È il caso della cucina: la porta scorre esternamente diventando pretesto decorativo e mettendo in risalto il parato disegnato da Fornasetti. Proprio la carta da parati, insieme ai battiscopa alti, è un altro elemento mutuato dalla tradizione anglosassone. Anche la libreria è su misura e Made in Italy e alterna mensole e contenitori. Gli elementi in basso sono allo stesso tempo sgabelli, tavolini e contenitori e rispondono all’esigenza di versatilità e dinamicità dovuta allo spazio ridotto.

I punti di forza della casa, le grandi finestre e l’esposizione, sono stati valorizzati con la scelta di colori chiari e un’attenta collocazione degli arredi. Mobili e luci sono tutti di note aziende italiane, fatta eccezione per il tavolo da pranzo e la piccola consolle del salotto: pezzi d’epoca di famiglia fatti arrivare dall’Italia. Qui si notano le lampade a sospensione Globo di luce di Roberto Menghi per FontanaArte e le sedie Hal di Jasper Morrison per Vitra.

La cucina (arredi e cristallo paraschizzi) è una prova eccelsa di manodopera italiana: progettata dagli architetti su misura è stata realizzata da maestranze napoletane e in seguito trasportata e montata sul luogo. L’angolo colazione, inondato di luce, è un’usanza inglese adottata di buon grado dai proprietari.

La trasformazione del bagno è stata radicale: cabina doccia al posto della vasca, pavimento in ceramica al posto della moquette, miscelatori al posto di rubinetti separati e inserimento del bidet. Arrivano dall’Italia anche rivestimenti e arredi di questo ambiente, dove l’istallazione dello scarico ha comportato l’innalzamento di un tramezzo che ha consentito di ricavare delle pratiche nicchie nel box doccia a pavimento.

Ispirazione per la casa moderna

In tutta la casa, al posto del parato è stata applicata una vernice molto chiara, per distribuire luminosità e ampiezza. Nelle camere da letto lo spazio è ottimizzato al massimo, le tende oscuranti assicurano il buio per il sonno e gli armadi sono su misura e a tutta altezza.

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