Il Segnalibro: la puntata di domenica 19 novembre

I libri più emozionanti e le interviste con gli scrittori più amati: tutto il piacere di leggere ogni domenica alle 12 con Il Segnalibro

17 Novembre 2023

Il Segnalibro: la puntata di domenica 19 novembre

C'è tutta l'emozione che solo i libri più appassionanti riescono a regalare, nell'appuntamento di Radio Monte Carlo "Il Segnalibro".

Ogni domenica, alle 12 viaggiamo alla scoperta dei libri da non perdere. Nuovi romanzi e volumi da riscoprire. Pagine per commuoverci, ridere, imparare ed emozionarci sempre. Con le interviste agli autori più amati.

Tutto il piacere di leggere per un appuntamento imperdibile. Solo su Radio Monte Carlo.

I libri di domenica 19 novembre:

Guido Harari, Prefazione di Paolo Jannacci, Jannacci arrenditi! Fotoricordi di contrabbando, Rizzoli

Jannacci rimane a tutt’oggi una delle voci più fortemente “contro” della canzone d’autore del dopoguerra. Dopo i volumi dedicati a Fabrizio De André, Fernanda Pivano, Mia Martini, Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini, Guido Harari arricchisce con questo libro la sua serie di omaggi ai grandi artisti che ha conosciuto e fotografato. Di tutti, Jannacci risulta il più atipico e fuori dal coro. Un uomo del Rinascimento geniale e folle, di cui colpisce l’imprevedibilità con la quale ha sempre vissuto la sua arte e la sua vita. Cantastorie delle periferie di Milano, all’alba del boom economico Jannacci dipinge un “mondo alla rovescia” affollato di irregolari, artisti, saltimbanchi, poveri cristi che remano contro l’avanzare di una modernità che è sviluppo senza progresso. Cardiochirurgo appassionato di cool jazz e di rock’n’roll con Celentano, Gaber e Tenco, Jannacci diventa presto una colonna del cabaret milanese con Cochi e Renato, divulga la canzone popolare che è anche politica (spesso in dialetto) con Dario Fo, e conquista il teatro, il cinema e la tv grazie a una comicità stralunata e surreale e, soprattutto, a una “pietas” e a un amore per la complessità e la fallibilità dell’essere umano.
Con la complicità del figlio Paolo, Jannacci arrenditi! narra un’avventura umana e artistica unica nel panorama italiano, attraverso un’iconografia ricchissima e in gran parte inedita, proveniente dall’archivio personale di famiglia. Fotografie e manoscritti, copertine di dischi e manifesti, appunti e memorabilia, oltre alle immagini iconiche dei fotografi che hanno seguito Jannacci fin dagli esordi, sono presentati qui per la prima volta in maniera organica lungo un racconto in cui, sul filo di una dettagliata cronologia, si innesta la viva voce dell’artista, con virgolettati ricavati da sessant’anni di interviste. Un volume che, nelle parole di Paolo, «è un grande e appassionato album artistico, monografico e non solo, perché è anche un album delle emozioni, che tutti coloro che amano Enzo vogliono ancora condividere con lui».

GUIDO HARARI (1952) è fotografo, autore di libri, curatore di mostre, gallerista e editore. Collabora da sempre con i maggiori artisti musicali italiani e internazionali per i quali ha firmato un’infinità di copertine di dischi: tra i tanti, Andrea Bocelli, Kate Bush, Vinicio Capossela, Paolo Conte, David Crosby, Pino Daniele, Bob Dylan, B.B. King, Ligabue, Paul McCartney, Lou Reed, Vasco Rossi, Simple Minds, Frank Zappa. Nel tempo ha esplorato anche il reportage, il ritratto istituzionale, la pubblicità e la moda, collaborando con le maggiori testate italiane e internazionali. Ha al suo attivo numerose mostre e libri illustrati.

Lorenzo Marone, Sono tornato per te, Einaudi

C’era uno sport che veniva praticato nei campi di concentramento, il pugilato. Piaceva al Führer, piaceva alle guardie naziste che scommettevano sugli incontri, piaceva ai kapò che obbligavano i prigionieri a combattere di notte su ring improvvisati. Sono tornato per te racconta la storia di chi è sprofondato in quell’inferno e ne è uscito aggrappandosi a un ricordo.
Cono Trezza e Serenella Pinto sono due giovani del Sud, cresciuti nella zona del Vallo di Diano, tra Campania e Basilicata. Lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. Si sono conosciuti che erano adolescenti, aspettano solo il momento di sposarsi. Ma sono gli anni Trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. Soprattutto Romano, il figlio del podestà. Stufo di subirne l’arroganza, Cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia pagherà a caro prezzo.
Poi la partenza per il servizio militare, e dopo l’8 settembre 1943 la deportazione in Germania. A tenerlo in vita, saranno
la speranza di rivedere Serenella, l’aiuto di un compagno di prigionia dal cuore grande e la sua abilità nel tirare di boxe.

Lorenzo Marone è nato a Napoli, dove vive, nel 1974. Ha pubblicato La tentazione di essere felici (Longanesi 2015, Premio Stresa 2015, Premio Scrivere per amore 2015, Premio Caffè Corretto – Città di Cave 2016), che ha ispirato il film La tenerezza, diretto da Gianni Amelio; La tristezza ha il sonno leggero (Longanesi 2016, Premio Como 2016), da cui è stato tratto il film omonimo; Magari domani resto (Feltrinelli 2017, Premio Selezione Bancarella 2017); Un ragazzo normale (Feltrinelli 2018, Premio Siani 2018); Tutto sarà perfetto (Feltrinelli 2019), La donna degli alberi (Feltrinelli 2020, Premio Prata 2021) e il saggio Cara Napoli (Feltrinelli 2018). Per Einaudi ha pubblicato Inventario di un cuore in allarme (2020) e Le madri non dormono mai (2022, Premio Letterario Pisa 2022, Premio Elsa Morante 2023). Nel 2021 ha pubblicato il racconto Il bosco di là all’interno della collana «Il bosco degli scrittori» di Aboca Edizioni. Ha una rubrica domenicale, «I Granelli», su «la Repubblica» di Napoli, e collabora con «tuttolibri». È tradotto in diciassette Paesi.

Alessandro Baricco, Abel, Feltrinelli

Dopo oltre otto anni da La Sposa giovane, Alessandro Baricco torna al romanzo con una storia spirituale, sapienziale, che è al tempo stesso un western, un romanzo d’amore.
“Alessandro Baricco ci porta in luoghi dove non ci aveva mai portato,” afferma lo scrittore Alessandro Mari a proposito del libro “sarà l’età, sarà l’esperienza, sarà il tempo trascorso dall'ultimo romanzo, ma in Abel si sente che Baricco è andato da qualche parte ed è tornato. Ed è come leggere un resoconto di viaggio, ma di viaggio dentro di sé.

Benedetto Mangiavillano, Amore elettrico, Ancora

Amore elettrico è l’opera prima di un medico siciliano che attualmente esercita la professione in Lombardia. Il romanzo ripercorre, intrecciata alla tormentata storia d’amore con una giovane collega, la vicenda di Marcello, affetto sin da piccolo da epilessia, malattia con la quale convive conflittualmente fino a quando, ormai adulto, riuscirà a guarirne. La narrazione ha come doppio sfondo la Sicilia e la città di Milano, ambedue amate allo stesso modo dal protagonista: la prima con i suoi paesaggi incantati e solari e il suo ritmo lento e torpido, la seconda alacre e frenetica, con i suoi rigori e le sue brume. In filigrana, si legge un messaggio di speranza per tutti coloro che, come Marcello, lottano per uscire dal tunnel di una devastante malattia qual è l’epilessia e più in generale un invito a non demordere mai di fronte alle difficoltà della vita.

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