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La dieta del respiro funziona e fa dimagrire

Dimagrire respirando: ecco come fare

La dieta del respiro si basa sul presupposto secondo il quale la respirazione aiuta a sciogliere il grasso. Quando respiriamo, infatti, incameriamo ossigeno e rilasciamo anidride carbonica (e il grasso non è altro che un composto di carbonio, idrogeno e ossigeno).

Questo meccanismo contribuisce a farci dimagrire anche quando pratichiamo sport: facendo movimento, infatti, oltre a lavorare sulla massa magra e sulla muscolatura, sudiamo e acceleriamo la respirazione.

Partendo da questi assunti, l'attore giapponese Miki Ryosuke ha ideato la cosiddetta “dieta del respiro”. Questo metodo sfrutta le tecniche di rilassamento basate sul respiro e non impone una dieta ferrea: basta scegliere cibi sani e fare accostamenti equilibrati.
Pare che Ryosuke, praticando la dieta del respiro, sia riuscito a perdere ben 13 chili e 12 cm di girovita in sei settimane.

Ma come si fa a dimagrire respirando? La tecnica Ryosuke è molto semplice e prevede delle sessioni quotidiane di respirazione della durata che può variare dai 2 ai 5 minuti.

Posizione e tecnica sono importanti: bisogna mettersi in piedi, con una gamba avanti e una indietro, scaricando il peso del corpo su quest'ultima. Prima si inspira l’aria per 3 secondi (sollevando le braccia sulla testa) e poi si espira con forza per 7 secondi, contraendo i muscoli del ventre.

Questa tecnica agisce positivamente anche su stress e stanchezza, ma ha alcune controindicazioni.

Come evidenziano gli esperti, intensificare volontariamente il respiro potrebbe comportare iperventilazione, palpitazioni o svenimenti, soprattutto in soggetti con problemi cardiaci o respiratori. Per questi ultimi, infatti, la dieta del respiro è sconsigliata.

(Credits photo: Getty)

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