Cibi congelati: finalmente tutta la verità (e i falsi miti da sfatare)!
Quali cibi congelare (e quali no), i modi per scongelare perfettamente e tutti i consigli utili per non commettere errori
Congelare il cibo è una soluzione davvero pratica, che ci permette di avere sempre qualcosa di pronto in tavola e variare l’alimentazione. Ma… quali sono gli accorgimenti da tenere a mente e le domande più frequenti a proposito dei cibi congelati? A rispondere, gli esperti di Starbene.it.
Tutti i cibi possono essere congelati?
No: uova, insalate e verdure fresche non vanno congelate. Le prime rischiano infatti di rompersi, le altre perdono croccantezza e possono ricoprirsi di cristalli di ghiaccio . Anche i formaggi molli, le salse e la maionese non vanno congelati, perderebbero omogeneità.
Il congelamento uccide tutti i germi?
No, ne inattiva soltanto la proliferazione. Quando il prodotto è estratto dal congelatore, i germi tornano attivi. Ecco perché è bene cucinare subito gli alimenti dopo averli presi dalla ghiacciaia.
I cibi possono scongelarsi in cottura?
Sì, ma solo quelli in pezzi piccoli, che così cuociono in modo uniforme. I quantitativi più grandi vanno fatti scongelare per 24 ore in frigorifero o velocemente al microonde.
Il pesce, dopo esser stato cucinato, può essere ricongelato?
Sì, se è stato cotto a puntino e si è raffreddato perfettamente a temperatura ambiente.
Congelamento e surgelamento sono uguali?
No, il surgelamento è un processo industriale che abbassa rapidamente le temperature e impedisce la formazione di grandi cristalli di ghiaccio all’interno del cibo. Il congelamento è il processo casalingo, più lento, che implica la formazione di cristalli di ghiaccio più grandi. Questi ultimi possono causare fuoriuscite di nutrienti.
L’alluminio è adatto ad avvolgere i cibi surgelati?
Sì, è migliore della pellicola di plastica perché non trasmette eventuali sostanze tossiche ai cibi.
(Photo by Dev Benjamin on Unsplash)