Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones: anche i nostri figli vogliono fare gli attori!
La dinastia cinematografica dei Douglas non si arresterà: anche i nipoti del grande Kirk (e figli di Michael) vedono il loro futuro nel cinema
Al mondo esistono vere e proprie dinastie di attori: i Fonda (Henry, Peter, Jane, Bridget), i Coppola (Carmine, Francis Ford, Sofia, Nicolas Cage), i Barrymore (Maurice, John, Lionel, Drew), gli Houston (Walter, John, Angelica, Tony e Danny), i Carradine (John, David, Keith, Robert e Bruce). E naturalmente i Douglas, con l'immenso Kirk, eroe di "Spartacus", scomparso il 5 febbraio 2020 a 103 anni e il figlio Michael, interprete di tanti film e serie televisive come"Il gioiello del Nilo", "Attrazione fatale", "Wall Street", "La guerra dei Roses", "Basic Istinct", "Un giorno di ordinaria follia", "Sulle strade della California"
Adesso la bella notizia è che la dinastia cinematografica dei Douglas continuerà: a rivelarlo è stata la moglie di Michael, Catherine Zeta-Jones, anche lei affermata star del cinema ("La maschera di Zorro", "Entrapment", "Alta fedeltà", "I perfetti innamorati", "Chicago", "Ocean's Twelve", "Sapori e dissapori"). I rampolli desiderosi di seguire le tracce del nonno e del papà sono Dylan e Carys, di 20 e 17 anni.
L'orgogliosa mamma Catherine ha dichiarato al magazine Today: «Il viaggio che ho avuto io come attrice è stato straordinario, quindi posso solo incoraggiarli a fare ciò che amano. Sono entrambi estremamente luminosi ed entrambi studiano storia e politica. Hanno preso il cervello da me... Michael ed io siamo i primi a dire: "Sai, magari dovresti pensare a un'altra carriera". Ma abbiamo visto quanto sono appassionati di quest'arte. Sanno cos'è il mondo delle celebrity. Ne conoscono i lati buoni e quelli cattivi. Ma la loro passione è recitare come arte e hanno fatto tutti i corsi di teatro possibili. Vanno a un campo estivo ogni estate, un campo con tutti bambini di Broadway e se la cavano molto bene, devo dire».
Catherine è anche consapevole delle molte trappole nascoste in questa carriera da figli e nipoti d'arte: le accuse di nepotismo, o il crudele confronto con nonno Kirk e papà Douglas, due grandie del cinema: «Penso che ci siano così tante porte aperte per chi vuole seguire lo stesso lavoro dei propri genitori, ma è vero anche che devi dimostrare di più ed è difficile essere sempre paragonati. Michael ne ha parlato con loro perché sa cosa vuol dire, mentre io no. La sua esperienza è stata che è difficile seguire le orme di tuo padre quando tuo padre è Spartacus... Ma hanno affrontato quel discorso e non si sono dissuasi».
Resta adesso da vederli alle loro prime grandi prove sul set.
(foto Getty Images)