Matteo Berrettini. Le dichiarazioni del primo italiano a vincere ai Masters
“Mi porto a casa una grande esperienza".
Dopo l’epica partita di ieri, vinta con un 7-6, 6-3 contro Dominic Thiem, Matteo Berrettini, 1° tennista italiano a vincere un match in singolare alle ATP Finals, si presenta disteso e determinato all’incontro con i giornalisti in conferenza stampa.
Matteo si dice fiero e dedica la sua vittoria al suo team e alla sua famiglia. Per lui questa è stata una stagione davvero straordinaria e, in verità, ad inizio stagione neppure pensava di poter arrivare a questo punto.
I giornalisti gli chiedono se il suo prossimo obiettivo sia di restare in top 10. Matteo ha le idee chiare: «Non è il mio obiettivo restare nella top 10. Voglio migliorare tante cose e non ho la top 10 come obiettivo numero uno, posso anche uscire e rientrarci». Berrettini è ambizioso si, ma è anche consapevole di dover fare un passo alla volta.
Per il tennista questa è stata un’esperienza molto importante e formativa e resta molto concreto anche quando ne esamina aspetti positivi e negativi, raccontando di aver apprezzato molto l’impianto e la sua atmosfera «L’ambiente del campo è una cosa speciale che non si trova in nessun torneo», ma anche di non aver gradito affatto di aver perso due partite su tre.
E quindi non ha dubbi quando rivela cosa porterà a casa da questa esperienza londinese: «Un po’ di sano rosicamento, qui ho preso due belle legnate, era un po’ che non le prendevo, vero che le ho prese dai due dei più forti ma rosico, anche se so che mi aiuteranno molto per il futuro».
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