In una società caratterizzata da stimoli continui, tendiamo a evitare il silenzio e la noia per paura di fermarci.
Filosofi e psichiatri, come Cioran e Borgna, sottolineano però che la noia è un’emozione con cui è necessario confrontarsi e imparare a convivere. Se accolta in modo positivo, la noia diventa una pausa utile: crea spazio mentale, favorisce il riposo della mente e può aiutare a ridurre l’ansia. Secondo diversi esperti la ricerca continua di emozioni forti può portare a un calo di dopamina e a una forma negativa di noia, spingendo alcune persone a compensare con comportamenti a rischio come le dipendenze.
Al contrario, accogliere la noia in modo positivo permette di riflettere su sé stessi e trasformare il disagio in uno stimolo. Molti faticano a tollerare il vuoto e il riposo, ma fermarsi e annoiarsi può avere effetti benefici. Gli psicoterapeuti osservano come la noia segnala una mancanza di cambiamento che apre uno spazio di riflessione; l’iperstimolazione, invece, abbassa la capacità di attenzione e favorisce l’insoddisfazione. Un approccio consapevole alla noia, dunque, aumenta creatività, empatia e tolleranza, aiutando a vivere in modo meno impulsivo e più sereno.
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