Spesso danno fastidio e restano a vita nel portafoglio. Le monete da 1, 2 e 5 centesimi – dette scherzosamente ramini – potrebbero però valere una vera e propria fortuna. Esatto, avete capito bene: ci sono alcuni centesimi rarissimi dal valore molto alto, anche migliaia di euro. E pensare che volevamo disfarcene! Controllate il portamonete, se avete una di questa avete fatto bingo!

Per quanto riguarda le monetine da 1 centesimo, quelle di valore hanno un lato diverso rispetto a quello ufficiale (l’altro lato è uguale per tutti i Paesi). In Italia, ad esempio, c’è l’immagine di Castel del Monte. A volte questa prassi, appunto, è stata modificata con la coniazione di monete che riportavano un’altra stampa. Ecco quelle fortunate: 

• nel 2003 la Repubblica di San Marino ha coniato monete da 1 centesimo speciali che oggi valgono 10 euro;
• un’altra monetina vale 550 euro ed è quella più rara in assoluto, ha l’incisione solo sul retro e non riportata nessuna data di conio; 
• poi c’è la moneta da 1 centesimo che ha un diametro maggiore rispetto alle altre e riporta l’immagine della Mole Antonelliana, caratteristiche comuni alle monete da 2 centesimi. Questo ramino è frutto di un errore e in circolazione ce ne sono solo 100 pezzi, che valgono tra i 2.500 e i 3.000 euro e raggiungono picchi di 6.600 euro. 

Nelle monete da 2 centesimi, invece, troviamo di solito la Mole Antonelliana. Quelle di valore sono: 

• la moneta coniata dal Vaticano nel 2002 che vale 110 euro; 
• le monete da 1 centesimo che hanno la grandezza di quelle da 2. Valgono, come detto, oltre 2.500 euro. 

Infine, passiamo alle monetine da 5 centesimi, che sono: 

• nel 2003 la Repubblica di San Marino ha coniato dei ramini da 5 centesimi particolari, che oggi valgono circa 10 euro; 
• sempre nel 2003, la Zecca di Roma ha realizzato alcune monete che hanno un valore di 15 euro; 
• le monete da 5 centesimi coniate dalla Zecca Vaticana nel 2002 valgono 40 euro. 

(Foto Getty Images)