Era il 9 ottobre del 1963 quando dal monte Toc, in Friuli, si staccarono 260 metri cubi di roccia. La frana causò l’esondazione della diga del Vajont: venticinque milioni di metri cubi d’acqua scavalcarono l’argine della diga e devastarono cinque paesi (Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faé), causando la morte di oltre 1900 persone. Non mancarono allora le polemiche: il territorio era notoriamente soggetto a frane, e rilievi tecnici avevano messo in luce la pericolosità del progetto riguardante la costruzione di un diga proprio sotto il monte. Alla tragica vicenda è stato dedicato un film, “Vajont – La diga del disonore“, di Renzo Martinelli e il monologo teatrale “Il racconto del Vajont” di Marco Paolini.

