Bruce Springsteen ricorda Sam Moore

Il 2025 si è aperto nel peggiore dei modi per gli amanti del soul. Il 10 gennaio infatti è venuto a mancare all'età di 89 anni Sam Moore, metà del leggendario duo Sam & Dave. Una scomparsa che ha colpito profondamente anche Bruce Springsteen, che con lui ha condiviso microfono e palco in più di un'occasione.

Il Boss ha voluto ricordare Moore con un post su Instagram, definendolo "una delle più grandi voci d'America". "Semplicemente nella musica americana non esiste un altro sound come quello del tenore soul Sam", si legge nella descrizione del post. "Ho avuto l'onore di lavorare con lui in diverse occasioni, era un uomo dolce e divertente. Fino alla fine ha mantenuto nella sua voce quel tocco di profonda autenticità che non potevo fare a meno di ammirare. Offriamo le nostre preghiere a sua moglie Joyce - ha concluso la rockstar - e i ringraziamenti per le registrazioni immortali che ci ha lasciato".

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La collaborazione tra Moore e il Boss comincia nel 1992, quando il cantante soul partecipa come corista in diverse tracce dell'album Human Touch. Springsteen ricambia il favore nel 2006, nella canzone Better To Have and Not Need. Rimane celebre la loro esibizione del 2009, al 25esimo anniversario della Rock and Roll Hall of Fame a New York, in occasione della quale i due eseguono due classici di Moore, Soul Man e Hold On, I'm Coming, insieme alla E- Street Band di Springsteen.

Per i non appassionati di soul, è giusto ricordare l'importanza di Moore per la musica statunitense ma non solo. Lui e Dave Prater sono stati protagonisti di alcuni dei successi più iconici del genere, soprattutto durante il loro periodo alla Stax Records, celebre etichetta di Memphis. Il brano You Don't Know Like I Now diede il via alla corrente dell'R&B e a una serie di successi come il già citato Hold On, I'm Coming, When Something Is Wrong with My Baby, I Thank You e Soul Man.