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Travel Therapy: tutti i benefici del viaggiare

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone

La travel therapy è l’esperienza del viaggio come elemento di crescita personale, indipendentemente dalla durata o dai chilometri. Stimola la consapevolezza personale verso ciò che ci circonda, rivelando parti di sé nascoste, e si sviluppa come un modello psicologico, promuovendo improvvisazione e possibilità di trovarsi in luoghi inaspettati, dove vivere esperienze non preventivate.

Lo sostiene John Steinback, fautore della "travel therapy": “Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”. Lo scopo della terapia del viaggio è donare la possibilità a chi parte di  rigenerarsi, trasformarsi, aumentare le proprie conoscenze. Soprattutto se la partenza coincida con momenti di stallo della propria vita, oppure con situazioni da cui si vorrebbe scappare o nascondersi. Tutte dinamiche che possono affliggere un individuo, nelle quali la travel therapy agisce come balsamo per il cuore e mezzo per ritrovarsi.

Una realtà che ha anche il suo contrario, la sindrome di Wanderlust: un malessere psicofisico, causato dall’assenza di viaggio o di movimento. E che prova in modo chiaro quanto il viaggio o l’idea dello stesso, le fantasie e l’energia che si vivono, siano efficaci a livello psicologico e capaci di creare un reale benessere per la mente.  

(Foto Getty Images)

 

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