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Ai Faraglioni di Capri il titolo di Patrimonio dell'Umanità

Un'eccellenza italiana è in pericolo: a minacciare i Faraglioni di Capri sono inquinamento e incuria. Per proteggerli, ecco la propsota: farli nominare Patrimonio dell'Umanità

Sono delle bellezze naturali che il mondo ci invidia: i Faraglioni di Capri. Sono i tre picchi rocciosi che svettano dal mare turchese di Capri, chiamati Faraglione di Terra (quello unito alla terraferma), Faraglione di Mezzo (dalla galleria naturale di ben 60 metri) e Faraglione di Fuori (alto 104 metri).

A minacciare il loro equilibrio sono l'inquinamento e l'eccessivo traffico marittimo: sono innumerevoli infatti le imbarcazioni che transitano nei loro pressi, a distanza eccessivamente ravvicinata. 

Per questo motivo, è nata una petizione che chiede di nominare i Faraglioni Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

A diffondere la proposta è stato il presidente di Federalberghi, Sergio Gargiulo, che sulla sua pagina Facebook ha postato il suo appello per «Salvaguardare i Faraglioni dell’Isola di Capri e l’area marina circostante dall’incuria e dall’inquinamento ambientale causato dalla continua presenza ravvicinata di natanti che spesso transitano in prossimità anche a velocità elevate. E far si che questa diventi l’occasione per affrontare più in generale il problema del notevole ed indisciplinato traffico marittimo davanti alle coste dell’isola». E ha aggiunto: «Riteniamo che i Faraglioni di Capri e forse anche qualche altro elemento naturale dell’isola, come ad esempio l’Arco Naturale, se non tutta l’isola stessa così come è accaduto per le Eolie, rispondano in pieno ai requisiti richiesti per l’iscrizione nelle Liste dell’UNESCO. Per bellezza, patrimonio e stile di vita Capri è riconosciuta a livello universale».

(Photo by Andrew Buchanan on Unsplash)

 

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