Alex Zanardi, il sogno continua: quattro atleti della sua società alle Paralimpiadi di Tokyo 2020
Sono Katia Aere, Veronica Silvia Biglia, Ana Vitelaru e Pier Alberto Buccoliero.
La società Obiettivo3 è stata fondata da Alex Zanardi con un obiettivo: portare almeno tre atleti alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. E il sogno si è realizzato, dato che gli atleti della società presenti alla competizione sportiva sono ben quattro.
Una vita difficile e sofferta, quella di Zanardi: prima l'incidente nel 2001, che lo ha visto costretto ad abbandonare la Formula 1, poi una carriera trasformata in atleta di handbike. E anche lì è stato un successo: medaglia d'oro a Londra 2012, oro anche a Rio De Janeiro 2016, e altre tante numerose vittorie. Poi, nel 2019, un altro incidente, che lo ha portato a lottare, ancora una volta, per la sua vita.
Obiettivo3, fondata con lo scopo di supportare gli atleti disabili, è riuscita a portare quattro atleti alle Paralimpiadi che si stanno tenendo a Tokyo. E Zanardi si era prefissato di portarne almeno tre.
Chi sono questi atleti? Sono Ana Vitelaru e Katia Aere, paracicliste, Pier Alberto Buccoliero, triatleta, e Veronica Silvia Biglie, caonista. Vitelaru è stata una delle prime atlete della società di Zanardi e gareggerà, martedì 31 agosto, nella gara a cronometro, e mercoledì sarà impegnata a quella in linea. Anche Aere, che precedentemente era una nuotatrice, sarà in gara in queste discipline. Buccoliero, invece, competerà il 29 agosto nel paratriathlon e, infine, Biglia, sarà in garà da giovedì 2 settembre.
Pierino Dainese, direttore sportivo, ha dichiarato: "Questo è l’ennesimo grande successo di Alex Zanardi. Quattro anni fa si era posto questa missione e l’ha portata a termine. Per noi, essere riusciti a qualificare quattro atleti alle Paralimpiadi, è come aver vinto una medaglia d’oro. Poi, se le medaglie dovessero arrivare davvero, saremo felicissimi. Ma il nostro successo l’abbiamo già ottenuto e dietro questo successo c’è stato un lungo lavoro di squadra acceso dalla scintilla di Zanardi.
Zanardi ce l’ha fatta anche questa volta. E ora chissà che qualche medaglia non arrivi davvero. "