RMC DOC- Starbene
Linee guida cardiologiche
Uno sguardo critico alle linee guida della disciplina
Il colesterolo è un modesto fattore di rischio cardiovascolare. Molto più gravi, in letteratura, i danni da fumo, ipertensione, diabete, obesità. Tuttavia, poiché esistono farmaci costosi per abbassare il colesterolo, il marketing dell'industria spinge i cardiologi a tenere controllato soprattutto il colesterolo. Già in passato molto contestato, il continuo abbassamento della soglia a 200 (che ha creato un gran numero di potenziali malati).
Nei mesi scorsi, con un colpo di mano, le associazioni europea e statunitense di cardiologia hanno portato il limite del col LDL a 100 (che significa più o meno un totale di 150). Vuol dire 50 punti in meno in un solo giorno. Tra i miei pazienti più del 90% ha LDL superiore a 100. Significa milioni di malati in più. Tutto questo perché sono entrati in commercio dei farmaci (PCSK inibitori) che abbassano con grande efficacia LDL e costano 300 volte una statina. Il dubbio è lecito. Se non possiamo fidarci delle linee guida delle maggiori associazioni scientifiche, di chi potremo fidarci?
Luca Speciani