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“I Fiori Del Male”: 161 anni fa Baudelaire pubblicava la sua opera più prestigiosa

La raccolta del "poeta maledetto" risale al 25 giugno 1857: all’inizio vennero stampate solo 1.300 copie.

Era il lontano 25 giugno 1857, esattamente 161 anni fa, quando venne stampato per la prima volta “I Fiori del Male”, la celeberrima raccolta di Charles Baudelaire. Un testo immortale, una raccolta di cento poesie che ha consegnato per sempre alla storia lo scrittore francese, uno dei più importanti poeti del XIX secolo.

“I fiori del male” è un’opera che fece scandalo: si trattava di poesie che trattavano di temi considerati all’epoca immorali e infatti appena 10 giorni dopo la pubblicazione della raccolta Baudelaire fu denunciato dalla Sicurezza pubblica per oltraggio e offesa alla morale religiosa. Il poeta fu costretto a pagare una multa e l’editore a cancellare sei poesie.

La raccolta, divisa in cinque sezioni, trattava temi come la morte, le perversioni dell’animo umano, la droga, il satanismo, il peccato, la ribellione contro Dio, il decadimento della società. Nel 1861 venne pubblicata la seconda edizione dove vennero tolte le sei poesie incriminate e lo scrittore aggiunse 35 nuove liriche in una nuova sezione dedicata, “Tableaux Parisiens”.

Con uno stile poetico innovativo, “I fiori del male” si inserì quasi da subito tra le opere più influenti del tempo e Baudelaire fu soprannominato “il poeta maledetto”.

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