Il Festival di Sanremo 2026 renderà omaggio a Pippo Baudo, Ornella Vanoni e Beppe Vessicchio
Mancano ancora 3 mesi all'inizio del Festival di Sanremo, ma già il pubblico si chiede come sarà la prossima edizione. Intervenuto sul palco di Vanity Fair Stories, il conduttore Carlo Conti non si è lasciato andare ad alcuna rivelazione. Una cosa però è certa: "Sarà doveroso dedicare tutto il festival a Pippo Baudo, un maestro per tutti noi".
Conti avrebbe dovuto annunciare in questi giorni l'elenco dei big in gara, ma ha pensato di rimandare un annuncio che avrebbe catalizzato l'attenzione del mondo della musica per rispettare la scomparsa di Ornella Vanoni. "Ornella non ha mai sbagliato - ha detto il conduttore citando l'inizio della canzone L'Appuntamento ("...ho sbagliato tante volte") - tutto quello che ha fatto lo ha fatto con grande libertà e spontaneità". Oltre alla regina della canzone italiana appena mancata, nel 2026 il Festival piangerà tante personalità che hanno fatto la storia di Sanremo. "Quest'anno sarà particolare perché sarà il primo festival senza Pippo Baudo, senza il maestro Vessicchio, senza Ornella Vanoni. Sarà doveroso ricordarli nelle cinque serate".
Il ritorno di Carlo Conti nell'ultima edizione ha raccolto pareri contrastanti tra il pubblico, tra chi ha apprezzato la sua sobrietà e chi gli ha criticato mancanza di personalità. Tra gli spettatori del festival impazza già il toto nomi su chi sarà il suo successore. "Mi piacerebbe conducesse Stefano De Martino, Marco Liorni o magari Alessandro Cattelan e Gianluca Gazzoli", ha spiegato lui. "Ma anche delle donne: penso a Mara Venier, a Milly Carlucci, a Silvia Toffanin o a Fiorella Mannoia. Un conto è condurre e un conto è fare la direzione artistica".
(foto Getty Images)