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Madonna a Milano dice ai fan: Non bisogna mai dimenticare da dove si viene

Ad assistere al suo show al Forum anche Giorgio Armani, Donatella Versace, Stefano Gabbana, Marco Mengoni.

Madonna è tornata ed è stato un vero trionfo ad Assago. Due le date italiane del Celebration Tour, il dodicesimo tour di Miss Ciccone, il primo senza un nuovo album. Una 'celebration', appunto, dei quarant'anni di carriera della popstar più influente del mondo, che a 65 anni, dopo varie peripezie negli ultimi mesi, è tornata dal vivo a rivendicare il suo ruolo di icona.

Gli undicimila fan presenti le hanno perdonato l'ora e mezza di ritardo a fronte di uno show di due ore che ha soddisfatto tutti spaziando nel suo intero repertorio musicale e portando sul palco, dopo otto anni, l’inimitabile presenza scenica e gli iconici guantini di pizzo, guêpière, calze a rete e crocifissi al collo.

Tra gli ospiti della serata Giorgio Armani, Donatella Versace, Stefano Gabbana, Angelina Mango, Elodie, Gianluigi Buffon e Marco Mengoni.

"Sono felice di essere qui, mi siete mancati", ha detto Madonna in italiano, spiegando poi in inglese: "Questo non è un concerto qualunque, ma un viaggio nella mia vita attraverso la mia musica e i miei figli", sul palco con lei. "Non bisogna mai dimenticare da dove si viene", ha detto l'artista, che per spiegare il concetto ha mostrato al pubblico la versione di sé giovane e timida. La cantante di "Like a Vergin" ha ricordato di quando disse al padre che voleva andare a New York a fare l'artista e lui le rispose in italiano “pazza, pazza, pazza”.

Su un palco spettacolare, con piattaforma circolare a forma di torta nuziale a più piani, il concerto è iniziato con "Nothing Really Matters", mai cantata dal vivo dal 1999, per poi passare alla hit del 1983 "Everybody" - suo primo singolo - e al dance-pop di "Into the Groove".

Sulle note di "Open Your Heart" Miss Ciccone ha ricordato i suoi inizi, chiamando i ballerini ad aiutarla a restituire il clima dei club degli anni 80, con tanto di balli sexy e baci sulle ali laterali dell'immenso palco aggettante sulla platea.

Quando è tempo di "Live to Tell", Madonna è volata a bordo di una piattaforma mentre sugli schermi venivano proiettate le immagini dei tanti amici morti per AIDS tra cui Keith Haring, Herb Ritts e Freddie Mercury. E poi via con una hit dietro l'altra, a partire da "Like a Prayer", con tanto di finta processione e ballerini seminudi su una piattaforma rotante con crocifissi a vista, nella mai superata miscela di sacro e profano cara alla star.

Tra un cambio d'abito e un intermezzo, si arriva alla riempipista "Hung Up" che trasforma il Forum in una discoteca newyorchese, con Madonna tra le ballerine in topless. La figlia Mercy Jane al piano dà il tempo alla mamma di riprendere fiato e la accompagna nell'esecuzione di "Bad Girl" mentre "Vogue" è l'occasione per ricordare la lotta per i diritti LGBT e chiamare sul palco l'amica Donatella Versace per una divertente sfida tra ballerini giudicati dalle due super bionde.

Uno spettacolo totale, che non ripercorre solo una carriera, ma 40 anni di vita, non solo di Madonna Louise Ciccone, ma di tutti quelli che ne hanno seguito evoluzioni e cambiamenti fino alla forma attuale, consapevoli di quanto questa straordinaria artista abbia contribuito con la sua musica e la sua presenza al mondo come è oggi.

(Foto Getty Images)

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