Sinead O' Connor trova finalmente il suo riscatto
Un documentario presentato al prestigioso Sundance Festival rivaluta la sua figura e ne fa una guerriera dei nostri tempi
Sinead O'Connor trova finalmente il suo riscatto. E' stato infatti presentato al prestigioso Sundance Festival, la manifestazione cinematografica ideata da Robert Redford, il documentario "Nothing Compares", che rivaluta la sua figura totalmente.
Diretto da Kathryn Ferguson, racconta la vita di Sinead mettendone in luce il suo impegno a favore di giuste cause e facendone una sorta di Giovanna d'Arco dei nostri tempi: paladina dei diritti dei più deboli e accusata dai poteri forti di essere troppo fuori dal comune se non del tutto pazza.
"Hanno cercato di seppellirmi", racconta la cantante nel documentario "ma non si sono accorti che ero un seme... La stampa mi ha sempre dato della matta, nata per essere matta. Non biasimo nessuno per aver pensato che fossi matta e per odiarmi o altro perché non sapevano. Era un'idea folle. Questa stronza dice che i preti abusano dei bambini? Santo Dio. Certo che è sembrato da matti".
Il titolo del documentario è semplicemente "Nothing Compares" e non ""Nothing Compares 2 U", titolo della sua canzone più amata, perché gli eredi di Prince, che aveva composto il brano, non hanno concesso il permesso per utilizzarlo nel lungometraggio.
Sinead ha da poco vissuto una grande tragedia: il figlio 17enne Shane, avuto cantante folk Donal Lunny, si è suicidato. E poco dopo la triste notizia, Sinead è stata ricoverata in ospedale per aver manifestato tendenze suicide.
(Foto Getty Images)