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Musica o moda: il dilemma di Sanremo

Al Festival gli artisti si fanno ricordare più per le canzoni o per gli abiti mozzafiato?

Festival di Sanremo, musica e moda: un terzetto che diventa sempre più indissolubile. Fino a far riflettere: forse ormai un artista di passaggio sul palco sanremese si fa ricordare più per la canzone o per l'outfit estroso?

Gli esempi non mancano, riandando alle ultime edizioni. abbiamo avuto una Elodie con cambi d'abito vertiginosi.

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Una Madame a piedi scalzi, ma vestita Dior.

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Una Rappresentante di Lista in incantevole Valentino.

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Per non parlare dei geniali trasformismi di Achille Lauro.

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E dunque, ancora una volta, cosa vince a Sanremo? Il look o la canzone? Il dilemma però non è nuovo. Come dimenticare i look sofisticati di Patty Pravo o lo stile fiammeggiante di Loredana Bertè?

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Il punto è che adesso sono gli stessi stilisti a farsi coinvolgere con entusiasmo nella kermesse festivaliera. E gli artisti ne capiscono l'importanza. I Maneskin per esempio sono diventati testimonial di Gucci. Facendo riflettere sul valore che simili collaborazioni possono avere, dal momento che, con il mercato dei concerti per ora in crisi, la partnership con una maison è vantaggiosa anche per i musicisti.

Insomma, separare nettamente musica  e moda è sempre più difficile, perché il rapporto si è fatto organico. E perché anche l'outfit adesso fa parte dell'espressività dell'artista, del suo modi di inviare il suo messaggio. Come ha raccontato la ben nota stylist Susanna Ausoni al magazine Io Donna: "Non si tratta soltanto di scegliere un vestito, ma di raccontare visivamente una storia, immaginare due mesi prima dello show un progetto legato alla personalità dell’artista, alla canzone, a quello che vuole comunicare. Nessuno immagina quante prove, almeno tre, quanti aggiustamenti, quanti contatti con gli stilisti (non tutti sono disposti a impegnarsi con un artista sconosciuto o quasi), è una corsa pazzesca, emozionante, un periodo infernale che finisce soltanto quando l’abito è di nuovo appeso nell’armadio".

E Nick Cerioni (Achille Lauro, Orietta Berti, Jovanotti), che quest'anno a Sanremo si occupa anche di Gianni Morandi e Rettore, ricorda: "L’intrattenimento deve stupire, nel bene e nel male, portare lo spettatore in un altro universo, fargli vivere un’esperienza mentre sta sul divano".

Giulio Casagrande, personal stylist di Fedez, racconta al magazine Marie Claire: "Sanremo è ovviamente un’importantissima vetrina per gli artisti, a cui la moda si è affacciata in maniera preponderante negli scorsi 2/3 anni... Mi sono accorto fin dall’inizio che i brand erano particolarmente restii a lavorare con gli artisti, .. Le cose stanno cambiando per fortuna".

(Foto Getty Images)

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