Loading

I Tears for Fears e quelle bellissime foto ricche di nostalgia

Una serie di scatti d'epoca che raccontano i momenti meno noti della grande band. Ecco le immagini

Impossibile dimenticare i Tears for Fears, che hanno segnato gli Anni Ottanta con la loro musica malinconica e introspettiva. E tuttora canzoni come "Shout" e "Everybody Wants to Rule the World" sono dei veri classici, capaci di far emozionare nel profondo gli ascoltatori.

La band, formata nel 1981 dal chitarrista Roland Orzabal e dal bassista Curt Smith, ha venduto nel corso degli anni  più di 30 milioni di dischi nel mondo. Una curiosità: il nome del gruppo è stato ispirato, come ha spiegato in un'intervista Curt Smith, da un trattamento psicoterapeutico ideato dallo studioso da Arthur Janov, che fa rivivere ai pazienti le prime sensazioni della nascita.  

L'album dei Tears for Fears che entusiasmò il mondo intero fu "Songs from the Big Chair", del 1985, che conteneva i singoli "Mothers Talk", "Shout", "Everybody Wants to Rule the World", "Head over Heels" e "I Believe". Altro grande disco di successo fu "The Seeds of Love", del 1989, dal singolo folgorante "Sowing the Seeds of Love". In un'altra canzone dell'album, "Woman in Chains" sono ospiti Phil Collins alla batteria e la cantante Oleta Adams.

La band poi visse alterne vicende, si sciolse all'inizio degli Anni Novanta per riformarsi con i componenti originari nel 2001. L'ultimo album è la raccolta "Rule the World: The Greatest Hits". Orzabal e Smith amano mostrare foto del loro periodo più intenso. Scatti ricchi di poesia e nostalgia. Eccone alcuni, dalla pagina Instagram della band.

(Foto Getty Images)  

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.