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Re Carlo: i possibili scenari

Ecco cosa accadrebbe se Re Carlo stesse troppo male. I ruoli del Principe William, della Regina Camilla e del Principe Harry

Cosa accadrebbe se Re Carlo stesse troppo male per assolvere ai suoi doveri? Sarebbe il Principe William a farsi carico di tutto? O arriverebbero in soccorso altri Royal? E la Regina Camilla, che ruolo avrebbe? Il Principe Harry, invece, potrebbe tornare alla carica?

Secondo il Regency Act del 1937 quando il Monarca non è in grado di assolvere per un breve periodo alle sue funzioni – vuoi per malattia, vuoi perché impegnato in un royal tour all’estero – a fare le sue veci sono due o più tra i Consiglieri di Stato. Gli attuali Consiglieri di Stato sono la Regina Camilla e le successive quattro persone di età superiore ai 21 anni in linea di successione: il Principe William, il Principe Harry, il Principe Andrea e la Principessa Beatrice.

Dal momento che il Principe Andrea e il Principe Harry non sono più working royal, anche la Principessa Anna e il Principe Edoardo possiedono gli stessi poteri dei Consiglieri di Stato. Questi ultimi sono in grado di svolgere la maggior parte dei compiti per il Monarca, comprese le riunioni del Consiglio privato.

Hanno dei limiti: non possono, per esempio, nominare il primo ministro. Diverso il caso in cui Carlo III dovesse essere riconosciuto incapace di governare. In tal caso, verrebbe seguita la procedura stabilità sempre dal Regency Act del 1937 secondo la quale le funzioni reali devono passare alla persona successiva nella linea ereditaria (il Principe William). Non tutti possono dichiarare l’incapacità del regnante, ma solo cinque persone: il coniuge del Sovrano, il Lord Cancelliere, il Lord Giudice Capo, il Master of the Rolls (colui che presiede la corte civile d’Appello) e il Presidente della Camera dei Comuni (ad oggi, ruoli sono ricoperti dalla Regina Camilla, dal deputato Alex Chalk, dalla baronessa Carr, da Sir Geoffrey Vos e dal deputato Sir Lindsay Hoyle). La documentazione deve essere firmata da tre o più di questi e supportata da prove: ad esempio, quelle mediche. A quel punto, dopo il giuramento, l’erede al trono diventerebbe il reggente della monarchia.

(Foto Getty Images)

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