Ecco chi ha inventato gli occhiali da sole

Se pensate che a realizzare i primi occhiali da sole siano state popolazioni che vivono al caldo, dovrete ricredervi. A sentire per primi la necessità di proteggere la vista dalle radiazioni solari fu un piccolo popolo dell’Artide, gli Inuit. 

La neve e il ghiaccio, infatti, riflettono la luce e difendersi dal riverbero era per gli Inuit indispensabile. Così realizzarono le prime forme rudimentali di occhiali da sole: delle montature fatte con ossa di animali o legno, in cui veniva praticata una fessura che evitava di essere infastiditi dai riverberi, pur consentendo una ridotta visuale.

Fu Nerone, invece, ad introdurre qualcosa che somigliasse alle lenti. Egli infatti utilizzava uno smeraldo per filtrare la visuale durante gli spettacoli dei gladiatori.
Il motivo però non è sicuro riguardasse la protezione dai raggi solari, probabilmente la pietra in questione consentiva di correggere la miopia dell’imperatore.

Completamente diverso fu poi, l'utilizzo delle prime lenti scure realizzate nel XII secolo in Cina, che esse servivano ai giudici per coprire gli occhi e farli apparire imparziali.

In Italia, furono i veneziani a realizzare le prime lenti color fumo, ovviamente in vetro di Murano. Sebbene non fossero stati ancora scoperti i raggi UV, questi occhiali riuscivano ad evitarne i danni e venivano impiegati in particolare da dame e bambini durante i viaggi in gondola.

Una produzione a larga scala a fini protettivi venne effettuata solo nella prima metà del ‘900 e si deve tutto ad un luogotenente americano, John A. Macready. Egli, dopo avere subito dei danni alla vista durante un volo in mongolfiera, si rivolse a quella che oggi è la celebre Ray Ban (allora marchio della Bausch & Lomb) richiedendo la creazione di lenti che proteggessero gli occhi dei piloti.

E così fu fatto finché, nel 1929, fu fondata la prima azienda dedita alla produzione di occhiali da sole, questa volta per tutti.