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Troppo tempo davanti al computer invecchia la pelle

Righe e "digital aging" sono tra le conseguenze di ore di fronte al pc.

Una recente scoperta della medicina estetica e della dermatologia afferma l’incidenza negativa che i più comuni apparecchi elettronici hanno sulla pelle e sul tono generale del viso.

"Se una volta inestetismi come le rughe erano appannaggio solo di persone di età avanzata, oggi sono un problema anche delle persone più giovani che trascorrono troppo tempo al computer", spiega Giorgio Astolfi cofondatore Centro di dermatologia integrata e medicina estetica di Milano. 

Si parla di "digital aging", l’invecchiamento precoce della pelle causato in massima parta dalla disidratazione provocata dalle onde elettromagnetiche emesse dai computer.

Il surriscaldamento dei tessuti ricchi di acqua comporta la conseguente disidratazione e deterioramento delle proteine di collagene che costituiscono la struttura portante della pelle.

Per far fronte a questo "stress ossidativo" è consigliato bere molta acqua, seguire una dieta ricca di alimenti idratanti come frutta e verdura, pesce, cereali e frutta oleosa.

Così si aiuterà la pelle a ritrovare elasticità.

Il "digital aging" si combatte però anche con semplici regole di buon senso.

Fare attenzione alla posizione della scrivania utilizzando sgabelli ergonomici o una piccola pedana sotto i piedi per favorire la circolazione può essere un ottimo inizio.

Staccare frequentemente gli occhi dal monitor e alzarsi per brevi pause, ma anche evitare la luce riflessa sullo schermo per non dover strizzare le palpebre e favorire le antiestetiche rughe perioculari.

 

 

 

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