Lapalissiano
Si riferisce al capitano francese del 1500, Jacques de La Palice. Il suo nome è diventato un aggettivo per identificare qualcosa che viste le premesse risulta ovvia. In realtà però il tutto è frutto di un’incomprensione. Alla morte di La Palice i suoi commilitoni scrissero sul suo epitaffio: “Qui giace il signor de La Palice. Se non fosse morto, farebbe ancora invidia“. In francese però la effe di “ferait” (farebbe) si è confusa con la esse, date le due grafie simili, diventando “serait” (sarebbe). In più “l’invidia”, envie, per dare senso al nuovo verbo è stata staccata, leggendola en vie (in vita). Così alla fine l’epitaffio diceva: “Qui giace il signor de La Palice. Se non fosse morto, sarebbe ancora in vita“.