Il Segnalibro: la puntata di domenica 12 gennaio

I libri più emozionanti e le interviste con gli scrittori più amati: tutto il piacere di leggere ogni domenica alle 12 con Il Segnalibro

10 Gennaio 2025

Il Segnalibro: la puntata di domenica 12 gennaio

C'è tutta l'emozione che solo i libri più appassionanti riescono a regalare, nell'appuntamento di Radio Monte Carlo "Il Segnalibro".

Ogni domenica, alle 12 viaggiamo alla scoperta dei libri da non perdere. Nuovi romanzi e volumi da riscoprire. Pagine per commuoverci, ridere, imparare ed emozionarci sempre. Con le interviste agli autori più amati.

Tutto il piacere di leggere per un appuntamento imperdibile. Solo su Radio Monte Carlo.

I libri di domenica 12 gennaio

Papa Francesco, La speranza non delude mai, Piemme

Imparare a vivere come «pellegrini di speranza»: è questo che ci chiede papa Francesco mentre ci avviamo verso l’anno giubilare 2025, un evento epocale che, se vissuto nel modo giusto, può costituire un’occasione irripetibile di rinascita per tutta l’umanità, in questi tempi segnati da instabilità, catastrofi e paura diffusa. Se ci guardiamo intorno, lo scenario è desolante: guerre, povertà, carestie, disastri ambientali, conflitti sociali. Il mondo è un luogo sempre più cupo, e tutta via non possiamo permettere che questo ci renda passivi, chiusi in noi stessi, rassegnati. Non possiamo perdere la speranza; d’altronde questa, se guardiamo bene, è presente in tutto ciò che ci circonda: nel volto di una donna che porta in grembo una nuova vita, in quello di un povero, di un migrante o di un rifugiato alla ricerca di un domani migliore, nel viso di un soldato e di un civile che pregano di tornare a casa o di un anziano e un bambino che camminano mano nella mano, liberi e al sicuro. Tutti questi sono, per papa Francesco, i volti della speranza, e diventano qui occasione per riflettere sulla famiglia e l’educazione, sulla situazione sociale, politica ed economica, su geopolitica e migrazioni, sulla crisi climatica, le nuove tecnologie e la pace. Una guida spirituale per predisporci con consapevolezza all’Anno Santo, lasciandoci avvolgere dall’energia e dal sentimento di solidarietà che lo animeranno; un invito del pontefice a guardare con rinnovata fiducia alle grandi sfide che ci attendono e a incamminarci su una strada di gioia e fraternità, verso un futuro in cui possiamo ancora sperare, insieme.

Papa Francesco - Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires nel 1936, dal 13 marzo 2013 è il 266° Papa della Chiesa cattolica. Ha preso il suo nome di pontefice da Francesco d’Assisi, perché è «l’uomo della povertà, l’uomo della pace». Con Piemme ha pubblicato, tra gli altri, Il nome di Dio è Misericordia. Una conversazione con Andrea Tornielli (2016, tradotto in 100 paesi), Dio è giovane con Thomas Leoncini (2018), Ritorniamo a sognare (2020), Vi chiedo in nome di Dio (2022) e Cerca il tuo orizzonte con Davide Banzato (2023).

Hernán Reyes Alcaide (Buenos Aires, 1983) è giornalista e consulente in comunicazione. Ha viaggiato con il Papa in più di 20 Paesi e ha pubblicato, tra gli altri, su La Civiltà Cattolica, Télam (Argentina), L’Osservatore Romano (Città del Vaticano) e Religión Digital (Spagna). Nel 2023 è stato dichiarato Personalità Eccezionale della Cultura della città di Buenos Aires con voto unanime della Legislatura. Ha pubblicato il libro-intervista con papa Francesco Latinoamérica (2017) e ha curato il volume del pontefice Vi chiedo in nome di Dio (Piemme, 2022).

Maria Beatrice Alonzi, Perché finisce- Impara ad amare e a lasciarti amare, Sperling&Kupfer

Nel suo nuovo e attesissimo libro Perché finisce, edito da Sperling & Kupfer, Maria Beatrice Alonzi – autrice bestseller, esperta di reputazione, etica e cultura della comunicazione – ci accompagna per mano alla scoperta di noi stessi e della motivazione per le quali le storie finiscono o ci fanno soffrire: l’impossibilità di creare una reale connessione emotiva. Alonzi ci guiderà in un vero e proprio viaggio dentro i nostri ricordi, fino ad arrivare alla strada che conduce all’Altro, dove sceglieremo se proseguire insieme oppure…

Nel volume il lettore è accompagnato a guardare dentro sé stesso, per capire cosa prova e cosa provano gli altri, avrà a disposizione uno strumento per imparare finalmente a comunicare «Che vi siate conosciuti da piccoli o da adulti, online o tramite amici comuni, che stiate insieme da anni o da poche settimane, senza un collegamento tra le vostre emozioni vi manca l’alfabeto con il quale parlare. E una relazione reale, che non si basa sull’accontentare i propri bisogni attraverso l’Altro, si può formare solo attraverso un dizionario comune.» Leggendo imparerà cosa sono le emozioni, a cosa servono, in che modo sono diverse dai sentimenti o dalle sensazioni, imparerà a dare il giusto nome a ciascuna di loro, a distinguere quelle primarie (involontarie) da quelle secondarie (in parte guidate dalle nostre credenze e valori), a distinguere la nostalgia dalla malinconia, la determinazione dalla rabbia e così via. «I nomi sono importanti: con i nomi ci sentiamo meno soli, perché usare i giusti nomi, le giuste parole, per descrivere le esperienze, aiuta a farle proprie e a ricordarle e, altrettanto, a saperle condividere, senza sentirsi alieni. I nomi e le parole – quelle specifiche – servono a spiegare a noi stessi e agli altri cosa proviamo, sentiamo, viviamo. Il linguaggio guida la connessione emotiva.» In che modo le emozioni primarie come la tristezza sono necessarie alla nostra sopravvivenza? Perché molte, come il disgusto, le reprimiamo? Lo sapevi che quello che chiami “sesto senso” in realtà è l’emozione chiamata “ansia”? E che ti aiuta, in effetti, a “vedere” il futuro? Nel libro troveremo le risposte a queste e molte altre domande che aiutano a smettere di sentirci persone sbagliate o rotte, trasformando, pagina dopo pagina, la nostra capacità di amare e di lasciarci amare.

L’autrice, con la sua grande capacità divulgativa, ci spiega che non è amore se le sue idee diventano nostre, se curiamo per farci amare, se ci sostituiamo all’altro, se non ce ne andiamo perché abbiamo paura di fare del male, se i nostri obblighi si confondono con i nostri bisogni e cancellano i nostri desideri. «Perché per quanto romantica possa sembrare la nostra idea dell’amore, il romanticismo prevede vittime. E la vittima è il risultato della guerra, non della coppia».

Maria Beatrice Alonzi è scrittrice, esperta di comunicazione, specializzata nella gestione della reputazione, cultura ed etica degli spazi digitali. Oltre la laurea in Scienze Umanistiche dell’Università Statale di Milano, ha un master in Tecniche e Metodi di Analisi Comportamentale e Analisi Scientifica del Comportamento non-verbale. È speaker di TEDx, relatrice per l'Università Sapienza di Roma e divulgatrice scientifica con focus sulla salute mentale.

 

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