Il Segnalibro: la puntata di domenica 9 giugno

I libri più emozionanti e le interviste con gli scrittori più amati: tutto il piacere di leggere ogni domenica alle 12 con Il Segnalibro

07 Giugno 2024

Il Segnalibro: la puntata di domenica 9 giugno

C'è tutta l'emozione che solo i libri più appassionanti riescono a regalare, nell'appuntamento di Radio Monte Carlo "Il Segnalibro".

Ogni domenica, alle 12 viaggiamo alla scoperta dei libri da non perdere. Nuovi romanzi e volumi da riscoprire. Pagine per commuoverci, ridere, imparare ed emozionarci sempre. Con le interviste agli autori più amati.

Tutto il piacere di leggere per un appuntamento imperdibile. Solo su Radio Monte Carlo.

I libri di domenica 9 giugno

Antonio Caprarica, La fine dell’Inghilterra, Sperling&Kupfer

Sembrano ormai lontani i tempi della Cool Britannia, quegli anni «ruggenti» a cavallo tra il XX e il XXI secolo in cui la stella di Londra brillava più che mai, rappresentando nell’immaginario collettivo un faro a cui guardare per capire dove stesse andando il mondo. Dalla musica delle Spice Girls all’arte di Damien Hirst, dal fenomeno David Beckham alla moda di Alexander McQueen e Vivienne Westwood fino al cinema di Danny Boyle, c’è stata un’epoca in cui la Gran Bretagna era il centro nevralgico di tendenze e rivoluzioni, all’avanguardia in tutti i campi, anche in quello politico, con l’elezione del suo nuovo, giovane primo ministro, Tony Blair. Ma oggi, quasi trent’anni dopo, cos’è rimasto di quel Paese delle meraviglie? Tra la Brexit e la clamorosa uscita dall’Unione europea, la crisi economica, la morte di Elisabetta, lo sfaldamento della famiglia reale e le gravi malattie che hanno colpito il nuovo re e la futura regina, un premier da dimenticare a cui sono seguiti altri dei quali a malapena si ricorda il nome, è indubbio che la luce del Regno Unito sembri farsi sempre più fioca. Antonio Caprarica, con lo stile pungente che lo contraddistingue, fa chiarezza una volta per tutte sulle tappe che hanno segnato il tramonto di un impero.

Antonio Caprarica è stato per quasi quindici anni popolarissimo corrispondente della Rai da Londra. La sua profonda conoscenza della società britannica arricchisce la vasta esperienza internazionale accumulata in molti anni di reportage televisivi dall’estero: per la Rai è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi. Ha lavorato nella carta stampata, come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e poi condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali Radio Rai e Radio 1. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. È autore di saggi, racconti di viaggio e romanzi. Tra i suoi titoli di maggior successo tutti pubblicati da Sperling & Kupfer, Dio ci salvi dagli inglesi... o no!?, C’era una volta in Italia, Il romanzo dei Windsor, Il romanzo di Londra, Intramontabile Elisabetta, L’ultima estate di Diana, Royal baby, La regina imperatrice, Elisabetta, per sempre regina, William & Harry e Carlo III.

S.A Cosby, Il sangue dei peccatori, Rizzoli

Il Sud degli Stati Uniti è un luogo fondato su fatti di sangue e di oblio. Titus Crown, ex agente dell’FBI e primo sceriffo nero della contea di Charon, Virginia, ha sempre vissuto questa verità sulla sua pelle. E a un anno esatto dalla nomina, in quella che tutti considerano una cittadina tranquilla, l’antica violenza riemerge: un insegnante di liceo viene ucciso con un colpo di fucile da un ex studente, Latrell Macdonald, subito abbattuto da un agente sui gradini della scuola. Prima di morire, il giovane ha il tempo di urlare un’ultima frase: “Guardategli nel telefono”. Buona parte dei cittadini ha già condannato l’assassino, l’ennesimo nero sbandato che ammazza un uomo onesto, ma l’istinto suggerisce a Titus che quelle di Latrell non sono le farneticazioni di un pazzo. Sul cellulare di quel professore amatissimo, lo sceriffo trova le foto di tre individui intenti a seviziare e uccidere adolescenti di colore. Due di loro, Latrell e il professore, sono morti, ma il terzo, che nelle foto indossa una maschera da lupo, gira ancora per le strade di Charon. Mentre Titus e la sua squadra danno la caccia all’Ultimo Lupo, all’ombra delle statue dei generali confederati le tensioni tra suprematisti bianchi e comunità nera si infiammano, e Titus si trova stretto fra i suoi doveri di tutore della legge e le sue radici, accerchiato dai fantasmi di un passato senza redenzione.
Dopo il successo di Legittima vendetta, con Il sangue dei peccatori S.A. Cosby si conferma una delle voci più importanti del crime americano, capace come pochi di dare vita a personaggi memorabili, storie epiche e affreschi inediti di un paese all’apice
delle sue contraddizioni.

S.A. COSBY, originario della Virginia, ha vinto l’Anthony Award, il Barry Award e il Macavity Award per Legittima vendetta (Rizzoli 2023) e il Los Angeles Times Book Prize per Deserto d’asfalto (2021). “The Guardian”, “Time”, “The Washington Post” e “Financial Times” hanno inserito Il sangue dei peccatori tra i migliori libri del 2023. Prima di affermarsi come scrittore, Cosby ha fatto diversi lavori, tra cui il buttafuori, l’operaio, il giardiniere, il montatore di palchi e l’addetto alle pompe funebri.

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