Il Segnalibro: la puntata di domenica 21 aprile
I libri più emozionanti e le interviste con gli scrittori più amati: tutto il piacere di leggere ogni domenica alle 12 con Il Segnalibro
C'è tutta l'emozione che solo i libri più appassionanti riescono a regalare, nell'appuntamento di Radio Monte Carlo "Il Segnalibro".
Ogni domenica, alle 12 viaggiamo alla scoperta dei libri da non perdere. Nuovi romanzi e volumi da riscoprire. Pagine per commuoverci, ridere, imparare ed emozionarci sempre. Con le interviste agli autori più amati.
Tutto il piacere di leggere per un appuntamento imperdibile. Solo su Radio Monte Carlo.
I libri di domenica 21 aprile:
Scintilla, Nadia Terranova Mariachiara Di Giorgio, Mondadori
«Se due persone che si vogliono molto bene desiderano incontrarsi, il tempo è un accidente. La cronologia non conta. La razionalità è aggirabile. Non importa se qualcuno ci crederà o meno, saranno loro a credere in ciò che accade. E non avranno bisogno di nient’altro, a parte un vecchio camino.»
In una casa ai bordi di una città mitica, circondata da un giardino dove lo scirocco scompiglia i fiori di oleandro e le chiome degli agrumi, c’è un antico camino. E lì, fermo davanti a quel camino spento, c’è Antonio, un bambino in attesa del ritorno della madre, partita per proteggere il suo amore più grande: la Natura minacciata dagli uomini. Mentre aspetta, scende dalla cappa una bambina misteriosa, con i capelli rossi come un piccolo fuoco e il viso pieno come la luna. È Scintilla. Da quel momento, se i pomeriggi afosi Antonio li trascorre con il padre capace di leggere il cielo, la zia dagli occhi viola come Liz Taylor e il nuovo cugino con una storia amara alle spalle, le notti piene di stelle diventano il segreto teatro d’incontro tra lui e la bambina di fuoco. Tra giochi e risate, “Scintiduzza” accenderà nel cuore di Antonio scintille di felicità, mostrandogli quello che nessun bambino può vedere ma tutti giocano a immaginare: un pezzettino di futuro.
Nadia Terranova è nata a Messina nel 1978 e vive a Roma. Autrice di libri tradotti in tutto il mondo, tra cui Addio fantasmi (Einaudi, finalista al Premio Strega 2019), ha scritto anche molti libri per ragazzi, tra gli altri: Bruno il bambino che imparò a volare (Orecchio Acerbo, 2012), Casca il mondo (Mondadori, 2016), Omero è stato qui (Bompiani, 2019), Aladino (Orecchio Acerbo, 2020) e Il segreto (Mondadori, 2021), Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia 2022 e Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022.
Mariachiara Di Giorgio è un’illustratrice romana. Ha lavorato per il cinema come storyboard artist e concept designer e ha realizzato numerosi albi illustrati per l’Italia e per l’estero. Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui il Prix Sorcière in Francia, il Premio Orbil e nel 2022 il Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia come migliore illustratrice italiana e il Carnegie Shadowers’ Choice Award nel Regno Unito.
La felicità (non) è un mito- Liberati dalla paura di non farcela, Michele Mezzanotte, Sperling & Kupfer
«Quando si nasce veramente, quando si comincia a ritrovarsi, inevitabilmente, si accede alla propria follia interiore. Per guarirti devi impazzire, per accedere alla felicità devi essere aderente al tuo mito, alla tua follia»
Può succedere. E più spesso di quel che si immagina. Un bel giorno ci si sveglia e ci si sente persi. Fino a un momento fa andava tutto bene, o almeno ci sembrava, ma ora siamo soli e smarriti. Le parole di conforto di amici o famigliari non bastano più, e magari non sono mai servite davvero. Affaticati da traumi, sofferenze, paure, abitiamo il mondo come se non fosse più la nostra casa, mentre domande e ipotesi si affollano nella testa. Sono depresso. Mi sento confusa. Non ce la faccio più: l’ansia e
il panico mi tormentano. Perché tutta questa tristezza? E la rabbia? Sono un fallimento, mentre gli altri hanno successo. Eppure in questi dubbi e fragilità sta la chiave per ritrovare la forza di liberarsi dalla paura. Nelle pieghe nascoste delle emozioni, infatti, attraverso i sintomi di psicopatologie più o meno gravi, la psiche ci parla e ci indica la direzione per uscire dal pantano. Basterebbe ascoltare la sua voce, se solo sapessimo come fare.
Dopo il Il vero amore (non) è un mito, in cui l’autore esplora le dinamiche relazionali, nel suo nuovo libro “La felicità (non) è un mito”, edito sempre da Sperling & Kupfer, Michele Mezzanotte approfondisce il tema del legame con noi stessi, con quella parte della nostra psiche che vuol farsi ascoltare. Nel volume l’autore ci guida nell’individuazione dei segnali e delle ragioni dei nostri malesseri quotidiani; insegnandoci a riconoscerci attraverso le metafore archetipiche dei miti greci. Grazie a semplici esercizi immaginali proposti nel volume, Michele Mezzanotte ci aiuta a poi rialzarci e a rafforzare la consapevolezza in noi e nelle nostre relazioni. Perché se conoscersi è già in parte ritrovarsi, questo libro ne è la prova ed è l’occasione per ritrovare la felicità perduta.
Michele Mezzanotte, psicoterapeuta e divulgatore, è nato nel 1984 a Chieti, dove vive e lavora. Nel 2012 è stato cofondatore
della prima rivista di psicologia archetipica online L’Anima Fa Arte, che poi si è trasformata nel blog omonimo. Dal 2020 si occupa di divulgazione di tematiche psicologiche sui suoi canali social. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato anche Il
vero amore (non) è un mito, che ha riscosso un notevole successo.