12 Settembre 2025
C'è tutta l'emozione che solo i libri più appassionanti riescono a regalare, nell'appuntamento di Radio Monte Carlo "Il Segnalibro".
Ogni domenica, alle 12 viaggiamo alla scoperta dei libri da non perdere. Nuovi romanzi e volumi da riscoprire. Pagine per commuoverci, ridere, imparare ed emozionarci sempre. Con le interviste agli autori più amati.
Tutto il piacere di leggere per un appuntamento imperdibile. Solo su Radio Monte Carlo.
I libri di domenica 14 settembre:
Flavio Parisi, Tokyo è una grande cucina. I giapponesi si conoscono a tavola – UTET
Quando Flavio Parisi è arrivato per la prima volta a Tokyo, vent’anni fa, nella valigia aveva due chili di spaghetti e due lattine di pelati, perché non sapeva quanto avrebbe potuto sopravvivere senza cibo italiano. Invece si è trovato a usarli più di un mese dopo, e solo perché i nuovi amici giapponesi volevano a tutti i costi provare la sua famosa pasta al sugo. Così, mentre in Italia prendeva piede la moda dei sushi all-you-can-eat, Parisi iniziava dall’altra parte del mondo una nuova vita come insegnante di italiano per i cantanti d’opera di Tokyo, imparava i rudimenti della lingua e soprattutto scopriva questa inedita, bruciante passione: la cucina giapponese, in un certo senso il “vero motivo” per cui è riuscito a mettere radici qui. A Tokyo infatti è impossibile mangiare male: che tu entri in una izakaya alla buona o in un ristorante ricercato di sushi, che tu approcci un banchetto di yakitori alla griglia o una taverna specializzata in soba, puoi stare tranquillo. La grande cura (maniacale) per la forma che caratterizza i giapponesi si riflette nel modo in cui intendono la preparazione e il servizio dei piatti: basta osservare il cuoco al bancone che adatta il ritmo di frittura a quello con cui i diversi clienti mangiano, per servire a ognuno la tempura al suo apice di croccantezza e sapore. In questa iniziazione spirituale e gastronomica insieme, Flavio scoprirà l’ispida tenerezza dei lavoratori al mercato del pesce e la solitudine dello shokunin, il maestro del sushi, e noi con lui incontreremo vecchi sommelier di riso e giovani distillatori di nihonshu (per i neofiti: sake), scienziati dell’umami, pasticceri fan dei maritozzi e musicisti girovaghi. Se Tokyo è una grande cucina, non è solo questione di qualità: l’interesse dei giapponesi per il cibo è qualcosa che si fa cultura, condivisione, festa profana e rito religioso insieme. Ed è uno spirito che alla fine ci accomuna: dopo vent’anni, ancora oggi ogni giorno Flavio Parisi si stupisce di quanta Italia trovi in questo lontanissimo Giappone.
Flavio Parisi è nato in Friuli ma da vent’anni vive a Tokyo, dove insegna dizione e lingua italiana ai cantanti d’opera giapponesi (ma non solo). Ha scritto per il Touring Club Italiano, collabora spesso con “il Post” (tra le altre cose, insieme a Matteo Bordone ha creato e condotto il podcast Viaggio a Tokyo) e tiene con cadenza irregolare un podcast dal nome Pesceriso. È ospite del programma televisivo Cool Japan sulla rete nazionale giapponese nhk, e in quanto italiano viene spedito di volta in volta a scoprire lati sconosciuti del Giappone. Nel 2024 ha pubblicato per Utet Cadere sette volte, rialzarsi otto. Il Giappone e il giapponese per autodidatti. Ama giocare a baseball.
Massimo Donati, La leggenda del bambino della valle chiusa - BU Ragazzi RIZZOLI
Esiste una valle fertile e inesplorata, dove sipuò essere padroni di se stessi e avere finalmente la propria terra. Leggenda o realtà? Quando il padre di Sam, Adèl, lo sente raccontare, decide di tentare la fortuna e riesce a convincere la moglie Sarah. Sam è quindi costretto a lasciare le montagne svizzere in cui è nato; del resto, se rimanesse dov’è, il suo destino sarebbe quello di spaccarsi la schiena nei campi del padrone. E poi siamo nel 1914, in Europa è scoppiata la Prima guerra mondiale, c’è il rischio che Adèl sia mandato a difendere i confini. I tre partono, dunque, con una cartina di segnata alla bell’e meglio e poco altro. In queste nuove circostanze, Sam impara a conoscere suo padre, un uomo duro e taciturno, convive con l’angoscia per la madre malata e si tiene ben stretto il ricordo degli amici Victor e Isac. Il viaggio si rivela complicato e doloroso, ma la prospettiva di una vita migliore spinge la famiglia ad attraversare il confine e a proseguire anche quando tutto sembra perduto. Anche quando la vita si fa sopravvivenza e Sam si trova faccia a faccia con il destino più avverso e la natura più crudele.
Massimo Donati è scrittore e docente di fisica. Ha pubblicato i romanzi Diario di spezie (Mondadori, 2013) e Giochi cattivi (Feltrinelli, 2018), tradotto in diversi Paesi. È anche autore e regista di cinema e di teatro. Il suo film Fuoriscena, scritto e diretto con Alessandro Leone, ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Diario di spezie, Gran Premio delle Giuria al 26° Gallio Film Festival (2023) è il suo primo film di finzione. In ambito teatrale ha fondato e dirige la Compagnia Teatri Reagenti. Ama la montagna e i viaggi con la sua famiglia. La leggenda del bambino nella Valle Chiusa è il suo primo romanzo per ragazzi.
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