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Il Colosseo rivivrà come un tempo

Al via il bando per la ricostruzione dell’Arena: l'inizio dei lavori è previsto per il 2021.

È previsto per il 2021 l’avvio dei lavori per la ricostruzione dell’Arena del Colosseo. Lo ha annunciato il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, commentando la notizia della pubblicazione, da parte di Invitalia, del bando per l’affidamento della realizzazione del nuovo: “Si tratta di una grande idea, che ha fatto il giro del mondo. Sarà un intervento tecnologico che offrirà la possibilità ai visitatori di vedere non soltanto, come oggi, i sotterranei, ma di contemplare la bellezza del Colosseo dal centro dell’arena”.

Già inserita nel piano strategico “grandi progetti culturali” nel 2015, l’idea di ricostruire l’arena dell’Anfiteatro Flavio era stata lanciata dall’archeologo Daniele Manacorda nel 2014. Il finanziamento complessivo ammonta a 18,5 milioni di euro e l’operazione permetterà di ripristinare la lettura integrale del monumento. Sono previsti appuntamenti culturali e l’arena sarà fruibile grazie a soluzioni tecnologiche e integrate che porteranno i visitatori a scoprire i meccanismi che disciplinavano l’organizzazione di spettacoli e giochi che si susseguivano al suo interno.

Come sottolineato da Mibact e Parco Archeologico del Colosseo, l’intervento “consentirà di ripristinare la lettura integrale del monumento e permetterà al pubblico di comprendere appieno l'uso e la funzione di questa icona del mondo antico, anche attraverso eventi culturali di altissimo livello”. L’obiettivo della gara è “rendere nuovamente fruibile la superficie del piano dell'arena del Colosseo e individuare una soluzione tecnologica, compatibile e reversibile, per la copertura degli ambienti ipogei”.

Nel bando, che scadrà il 1° febbraio 2021, si precisa che gli interventi dovranno essere progettati in modo da offrire contemporaneamente la percezione del piano dell'arena su cui avvenivano i giochi e la visione del complesso sistema di strutture e meccanismi sottostanti. La nuova arena dovrà essere pensata come un piano unitario, ad alto contenuto tecnologico, costituito da dispositivi meccanizzati di apertura e chiusura, consentendo ai visitatori di comprendere la sinergia e la stretta relazione con i sotterranei, anche utilizzando sistemi che rimandino ai meccanismi degli ascensori e delle scene mobili antiche.

Per quanto riguarda il sistema mobile, invece, dovrà essere realizzato in modo da poter essere attivato in tempi rapidi e più volte nella stessa giornata, per proteggere le strutture archeologiche sia dalle precipitazioni atmosferiche, sia da una eccessiva insolazione, e allo stesso tempo consentire di svelare i segreti della complessa macchina organizzativa degli spettacoli.

(Foto: Getty Images)

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